RECENSIONE – Venti spettacoli in scena, il primo partito il 20 ottobre con “Guernica Bombing” una nuova creazione del Teatro dell’Osso, scritto e diretto dal direttore artistico del Teatro Tram, Mirko Di Martino, ed interpretato da un’eccellente Orazio Cerino. Due le storie parallele dello spettacolo, il bombardamento di Guernica e la creazione del celebre capolavoro di Pablo Picasso, morto esattamente 50 anni fa.
Cerino attraverso diverse tematiche, tra cui le fake news, riprende l’ambientazione dell’aprile 1937, quando gli aerei tedeschi e italiani bombardarono la cittadina di Guernica nei Paesi Baschi per cinque ore consecutive, causando la morte di migliaia di persone e la distruzione di gran parte delle abitazioni.
Questo terribile crimine rappresentò un’atrocità mai vista prima in Europa per la sua ferocia. Purtroppo, non sarebbe stato l’ultimo: il bombardamento di Guernica aprì la strada a ulteriori devastazioni su scala sempre più ampia in città come Coventry, Dresda, Berlino, Hiroshima, Nagasaki, Corea, Vietnam, Baghdad, Afghanistan.
Oggi, Guernica è diventata un simbolo di pace, grazie al celebre dipinto di Picasso, una delle opere più riconoscibili al mondo e uno dei manifesti più acclamati contro la guerra. Tuttavia, è preoccupante notare che, nonostante gli sforzi, le bombe continuano a cadere in molte parti del mondo. Crediamo che i bombardamenti siano un evento raro, così come crediamo che le guerre lo siano, ma purtroppo non è così.
Lo spettacolo ci riporta alla costante voce di denuncia che si vuol dare attraverso le opere degli artisti ma che non hanno nessun potere, se non quello di non far morire mai l’idea di libertà, la stessa di ripiantare il Gernikako Arbola, o meglio detto Guernica : quercia che simboleggia la libertà.
Quest’ultima che nessuno ci potrà togliere mai.