NAPOLI – Presentata la nuova stagione d’Opera, Concerti e Danza 2019/2020 del Massimo napoletano. La soprintendente del Teatro San Carlo, Rosanna Purchia, l’ha descritta come una «stagione meravigliosa, semplicemente grandiosa». Dopo un bilancio dei suoi dieci anni di attività nel teatro, sua premura è stata quella di accennare alle difficoltà del Teatro concludendo il suo intervento definendolo “un gioiello che deve brillare” poiché patrimonio mondiale. La parola è passata al direttore artistico Paolo Pinamonti che ha presentato l’ampio e variegato cartellone articolato tra innovazione e tradizione, con titoli poco frequentati, rarità e grande repertorio. In scena saranno portate 132 performance totali: 15 i titoli d’opera per 76 recite, 22 concerti per 30 spettacoli tra musica sinfonica e da camera, 5 produzioni di danza per 26 alzate di sipario.
Ad inaugurare la stagione l’11 dicembre la “Dama di Picche” di Cajkovskij diretta dal direttore musicale del San Carlo Juraj Valcuha. La stagione d’Opera proseguirà a gennaio con “Tosca” di Puccini e a febbraio con “Norma” di Bellini. A marzo la musica contemporanea di Ludovico Einaudi con la nuova opera “Winter Journey”, ad aprile il “Flauto Magico”, capolavoro mozartiano e a maggio “L’amore delle tre melarance”, di Sergej Prokof’ev. Sempre a maggio il teatro musicale del ‘700 con “La Serva Padrona” di Giovanni Paisiello e “I Puritani” di Vincenzo Bellini. A giugno “Il Maestro di Cappella” di Domenico Cimarosa e l’allestimento di “Aida” del regista Mauro Bolognini. Luglio vedrà in scena “La rondine” di Puccini e la “Carmen” di Bizet. Settembre 2020 con “La Vedova allegra” di Franz Lehár, per chiudere ad ottobre con “Maometto II” e la “Traviata” nel collaudatissimo allestimento per la regia di Lorenzo Amato, le scene di Ezio Frigerio e i costumi di Franca Squarciapino.
La stagione sinfonica vede 22 concerti tra cui il ritorno di Zubin Mehta, a settembre al San Carlo con la Israel Philarmonic Orchestra con un programma che impagina musiche di Haydn e Berlioz, cinque concerti diretti dal direttore musicale Juraj Valcuha, tra questi a dicembre il Concerto di Natale, e il grande ritorno di Riccardo Muti a gennaio 2020 con la Chicago Symphony Orchestra e a novembre 2020 con l’Orchestra del San Carlo, quest’ultimo appuntamento per un omaggio a Saverio Mercadante nel 150° anniversario della morte.
Cinque i titoli per la stagione di danza tra repertorio classico, con “Lo Schiaccianoci” a dicembre, “Don Chisciotte” a febbraio e “Cenerentola” ad ottobre 2020, e la danza di oggi: per le nuove creazioni il San Carlo affida a Juliano Nunes la coreografia di “Amadè”, spettacolo ispirato a Wolfgang Amadeus Mozart, in scena ad aprile e “Come un respiro/Bolero”, a luglio, con la coregrafia di Mauro Bigonzetti e di Giuseppe Picone, direttore del Balletto del San Carlo.
Diversi gli appuntamenti fuori città dell’Orchestra e del Coro: Il 30 giugno l’Orchestra del Teatro di San Carlo diretta da Juraj Valcuha inaugurerà il Festival di Ravello. Ad agosto per Matera Capitale Europea della Cultura, Il Teatro San Carlo presenterà “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni diretta sempre da Valcuha per la regia di Giorgio Barberio Corsetti. A ottobre 2019 prestigioso appuntamento per il Coro del Teatro di San Carlo che inaugurerà la Stagione sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nel Requiem “Grande Messe des morts” di Berlioz, diretta da Antonio Pappano. Ad aprile il Duomo di Orvieto ospiterà l’Orchestra e il Coro del San Carlo per il Concerto di Pasqua dopo le partecipazioni del 2018 col Mosè di Rossini e del 2019 con il Requiem di Verdi. Il concerto sarà registrato dalla Rai e trasmesso la sera del venerdì santo in eurovisione dopo la Via Crucis del papa al Colosseo. Importanti appuntamenti sovranazionali infine attendono il Teatro di San Carlo: nel 2020 l’Orchestra sarà ospite del Festival di Pentecoste di Salisburgo e nel 2021 una grande tournée in Cina con il Maestro Zubin Mehta.
Durante la presentazione non sono mancate, scintille tra il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ed il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, nel foyer del Teatro San Carlo, in merito ai fondi destinati al Teatro. Il duello, in vista delle prossime elezioni regionali, si è placato quando si è convenuto che non fosse quello il luogo adatto a tali critiche e congetture.