Sei personaggi in cerca d’autore, il teatro nel teatro

sei personaggi in cerca d'autore

Sei personaggi in cerca d’autore, è un libro scritto da Luigi Pirandello nel 1921, pubblicato come terzo volume della raccolta Maschere nude. L’esordio teatrale dell’opera risale al maggio 1921 quando fu messo in scena lo spettacolo nel Teatro Valle di Roma. Alla sua prima rappresentazione, il dramma non fu apprezzato particolarmente dal pubblico che in quell’occasione si divise tra chi si unì al grido: “Manicomio! Manicomio!” e chi invece lo lodò con plausi. Il successo reale dello spettacolo si ebbe alla sua terza edizione, nel 1925.

“Ogni fantasma, ogni creatura d’arte, per essere, deve avere il suo dramma, cioè un dramma di cui esso sia personaggio e per cui è personaggio. Il dramma è la ragion d’essere del personaggio; è la sua funzione vitale: necessaria per esistere”, scriveva Luigi Pirandello nel testo. Il dramma è considerato il primo di una trilogia detta del teatro nel teatro, le cui opere seguenti furono “Questa sera si recita a soggetto” e “Ciascuno a modo suo”. 

Come leggere Sei personaggi in cerca d’autore

La commedia è ambientata di giorno, durante l’allestimento di uno spettacolo teatrale di prosa. I primi personaggi che compaiono in scena sono figure specialistiche della regia teatrale, come il capocomico. Poco dopo si presentano altri sei personaggi frutto della mente dell’autore che però li ha abbandonati e lasciati a loro stessi. Nello momento stesso dell’ abbandono diventano reali e chiedono al capocomico di inscenare la loro storia. “Quando un personaggio è nato, acquista subito una tale indipendenza anche dal suo stesso autore, che può esser da tutti immaginato in tant’altre situazioni in cui l’autore non pensò di metterlo, e acquistare anche, a volte, un significato che l’autore non si sognò mai di dargli!” – scriveva Pirandello.
Definire una chiave di lettura univoca del testo è impossibile poiché l’opera ci offre un bouquet di concept: rapporto tra l’attore e il suo pubblico, il personaggio e sé stesso, il conflitto nella sua accezione più assoluta e il trionfo del metateatro.

Sei personaggi in cerca d’autore può essere interpretato come la messa in scenda del vero dramma ovvero l’impossibilità della messa in scena che i protagonisti propongono. L’opera appare non completa e i tempi (comprese le pause) del tutto lasciati alla casualità degli eventi.