RECENSIONE – “Dignità Autonome di Prostituzione” a Castel Sant’Elmo.
Un flusso continuo di persone attraversa Castel Sant’Elmo, trasformando il luogo in una vena pulsante di vita e arte. Qui, gli spettatori stipulano un patto simbolico: dollari in cambio di pillole di piacere e arte, con gli attori che offrono performance in cambio di ascolto e disponibilità emotiva.
Il castello diventa così un palcoscenico dinamico, fatto di attimi, ritmi, musica, danza e parole che si alternano tra sussurri, urla e canti. “Dignità Autonome di Prostituzione” ritorna in scena nella suggestiva ambientazione di Castel Sant’Elmo, sulla collina vomerese, dal 29 giugno al 14 luglio 2024.
Il format, creato da Luciano Melchionna e Betta Cianchini, affascina il pubblico con una nuova edizione, ricca di volti nuovi e personaggi già noti. Lo spettacolo di Melchionna riesce a dare voce, corpo e dignità a storie e sentimenti profondamente umani, eliminando ogni forma di ipocrisia e giudizio. Le parole, i toni e i movimenti degli attori sono irriverenti e diretti, coinvolgendo il pubblico senza lasciare spazio a fraintendimenti. I monologhi spaziano dall’amore alla pace, da Dio all’io, dalla grazia alla paura, offrendo una varietà di temi che toccano il cuore degli spettatori.
Nonostante la diversità dei monologhi, tutti sono legati da un filo: le risate e l’ilarità spesso nascondono un dolore profondo, che emerge dagli occhi e dalle bocche degli attori. Questi, ridendo, rivelano timori e delusioni, togliendosi la maschera del piacere per esporre le loro vulnerabilità. Citare ogni monologo è impossibile, ma la selezione di performance durante la serata offre una sublimazione del necessario, amplificando l’essenza dell’arte della seduzione, che vive di mistero e negazione nel culmine del desiderio.
La musica, presente durante tutta la serata, trascina il pubblico in una dimensione sospesa tra sogno e realtà, creando momenti di pura condivisione e coinvolgimento.
“Dignità Autonome di Prostituzione” a Castel Sant’Elmo è un’esperienza unica che combina teatro, musica e arte in un mix irresistibile di emozioni e riflessioni, offrendo al pubblico un viaggio indimenticabile nel cuore dell’umanità.