Al Teatro Piccolo Bellini in scena L’Oreste. Quando i morti uccidono i vivi

NAPOLI – Al Teatro Piccolo Bellini, dall’11 al al 16 febbraio,  in scena L’Oreste. Quando i morti uccidono i vivi, di Francesco Niccolini, collaborazione alla drammaturgia Claudio Casadio

Il rifiuto e la mancanza d’amore segnano il passo di questo spettacolo, il cui protagonista si trova a essere trasferito da un orfanotrofio a un riformatorio per poi finire in manicomio. Nel suo passato ci sono avvenimenti tragici che egli ha rimosso, eppure non riesce nel profondo a liberarsene, come la perdita della sorella preferita, la partenza del padre per la guerra o la morte violenta della madre.
Per sopravvivere al dolore causato di questi eventi che ne hanno condizionato l’infanzia, il protagonista si crea un mondo proprio e parla di continuo. Parla con i dottori, con gli infermieri, ma soprattutto con il compagno di stanza schizofrenico che però, nella realtà, non esiste.Tra narrazione e illustrazione d’autore, lo spettacolo conduce una riflessione sull’abbandono e sull’amore negato, filtrata attraverso gli occhi di questo uomo-bambino, mano nella mano con un passato di cui non riesce a liberarsi. Un’indagine poetica che ricorda come la relazione con l’altro sia fondamentale per definire la propria esistenza, perché in fondo nessuno si salva da solo.
con Claudio Casadio
voci di:
Andrea Paolotti (Ermes), Cecilia D’Amico (Sorella), Andrea Monno (Infermiere), Giuseppe Marini (Dottore)

illustrazioni Andrea Bruno
scenografia e animazioni Imaginarium Creative Studio
musiche originali Paolo Coletta
costumi Helga Williams
light design Michele Lavagna
tecnico video Marco Schiavoni
aiuto regia Gaia Gastaldello
regia Giuseppe Marini

produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri Centro di Produzione Teatrale, Società per Attori
in collaborazione con Lucca Comics & Games