RECENSIONE – Spettacolo molto particolare quello che abbiamo visto al Teatro Bellini.
Un divertente e intenso racconto sull’arte, ispirato alla biografia del pittore americano Mark Rothko, maestro dell’espressionismo astratto.
Famoso per la commissione avuta per una seria di murali per il ristorante Four Season di New York, lo spettacolo messo in scena racconta dello scontro tra le generazioni, quella del grande maestro e di Ken, un giovane allievo alla ricerca di un padre. Sarà poi proprio il ragazzo dopo uno scontro con il maestro a far rifiutare quest’utlimo questa grossa commissione.
Chiuso, appassionato e anche scherzoso nel suo tono, lo spettacolo si avvale di una regia eccellente firmata da Francesco Frongia, che funge anche da autore per la scenografia e i costumi. Il tutto è sottolineato dalla straordinaria interpretazione di Ferdinando Bruni, opportunamente supportato da Alejandro Bruni Ocaña. Il successo incondizionato della serata evidenzia come, quando c’è qualità, il pubblico sia aperto a proposte meno convenzionali rispetto a quelle solite presenti nei nostri prudenti programmi teatrali. Il Teatro dell’Elfo compie così un ulteriore passo significativo lungo questa lodevole direzione.
