Il teatro arriva nelle case coi podcast

Articolo inserito nel numero Aprile 2020 di Napoli a Teatro

Il Teatro è la più antica forma di comunicazione e non avrebbe ragione di esistere se non per la sua accoglienza, l’ odore delle sue tavole , i suoi colori e l’emozione che provoca una volta calato il buio e aperto il sipario. A teatro si và, difficilmente il teatro viene da noi, eppure dopo poco più di un mese in cui nelle platee pullula il silenzio, i sipari sono serrati e i camerini deserti, partono le iniziative per far sì che l’arte non resti chiusa in casa. Il Teatro Bellini, come tutti, blocca necessariamente la stagione, scegliendo di salutare il caro pubblico condividendo un podcast audio de “Le cinque rose dì Jennifer”, spettacolo di apertura del cartellone, che sembra avere tante coincidenze con i giorni che il mondo sta vivendo. Ruccello, l’autore, racconta della solitudine della protagonista, che vive le sue giornate come un disco che riparte sempre daccapo. Jennifer è in una quarantena costante, scelta, in continua attesa, in continua speranza; sembra, inoltre, che lo spettacolo sia stato scritto nel 1981, anno del terremoto che colpì Napoli.

Stessa modalità l’accoglie il Teatro Tram, decidendo di raccontare i grandi del teatro, con un occhio di riguardo per le storie che cantano della città partenopea. Un appuntamento che fa mettere da parte per un po’ gli abiti di casa e la tristezza attraverso l’ascolto di file audio di opere che lasciano sempre importanti emozioni sulla pelle. Si cerca, in questo modo, di non dimenticare l’unione e il calore su cui si basano le attività del settore teatrale, in un momento in cui la distanza è il nemico più grande e mette i brividi.