La rassegna “TANz la danza al TAN” a cura di Interno 5 chiude la stagione del Teatro Area Nord

LE BACCANTI

NAPOLI – La rassegna TANz la danza al TAN a cura di Interno 5 chiude la stagione del Teatro Area Nord: 11-18-25 maggio in 3 serate 4 appuntamenti con la danza contemporanea 

Sabato 11 maggio ore 19.00 il performer e coreografo Fernando Troya apre TANz – la danza al TAN sezione della stagione #ConfiniAperti2024 diretta da Antonello Tudisco conJugamos tan duro que nos hasemos daño” una performance autobiografica. Un viaggio che attraverso la quotidianità conduce in un giardino onirico fatto di meraviglie soprannaturali, dove si trovano forze favolose e terrificanti. L’eroe fallito ma non arreso si sforza di emergere da questa misteriosa avventura con il potere di amare sé stesso ogni volta un po’ di più.

Il 18 maggio doppio appuntamento, alle 19.00 Oltrenotte presenta “Zoologia” di e con Lupa Maimone, un progetto di ricerca coreografica per la creazione di esseri immaginari di natura zoolatrica e chimerica che prendono vita da un corpo umano. Uno zoo interiore, un bestiario delle meraviglie, orrido e fantastico.

SA ROSA

A seguire una produzione della compagnia Cornelia con “Sa Rose” di Nyko Piscopo con Marta Ledeman e Antonello Tello, ispirato a Le Spectre de la Rose di Michel Fokine. Nyko Piscopo rielabora l’onirico “Le spectre de la rose” con la volontà di sensibilizzare la coscienza collettiva alla tutela dell’ambiente e all’educazione sentimentale.

JUGAMOS-TAN-DURO

Chiude il 25 maggio ore 19.00 Giulio Santolini con il “Le baccanti – fare schifo con gloria – numero zero” con Giada Capecchi, Ilaria Quaglia, Veronica Solari e la drammaturgia di Lorenza Guerrini. La performance affronta il caos, la follia, l’animalità, l’asimmetria, la perdita del controllo ispirandosi a Le Baccanti di Euripide. L’ambientazione è un mondo post apocalisse climatica, un deserto rovente ricoperto di plastica. Un mondo già perduto, bruciato, profezia funesta di un panorama su cui ci stiamo schiantando alla massima velocità. Le Baccanti, qui, sono figure antiche e iperfuturistiche, appartengono ad un immaginario che crea corto circuiti fra la tragedia greca e David Cronenberg, in frizione con il canone di bellezza occidentale: un popolo di amazzoni/raver semidivine che è sopravvissuto al futuro ricongiungendosi con la parte più antica e viscerale del proprio essere e che si sublimano attraverso una danza furiosa ed estatica.

Per raggiungere il teatro è sempre disponibile su prenotazione la navetta “Polibus” offerta dal Comune di Napoli.

 

Info: teatriassociatinapoli@gmail.com | tel. 0815851096