Al Teatro Bolivar in scena “Vegeta è morto (e l’ho ucciso io)” di Gianluca Iacono

RECENSIONE – Al teatro Bolivar, il 17 maggio abbiamo assistito allo spettacolo “Vegeta è morto (e l’ho ucciso io)” di Gianluca Iacono, doppiatore italiano che ha dato voce a numerosi personaggi iconici tra cui i più noti sicuramente Vegeta di Dragon Ball, Gordon Ramsey di Hell’s Kitchen e Marshall di How I met you mother.
Scenografia semplice: una sedia al centro del palco e uno schermo proiettato alle spalle dell’attore sono gli unici strumenti che immergono subito lo spettatore in un dialogo tra Gianluca e “le sue voci’.
Prende il via una conversazione surreale, un battibecco sul “chi da vita a chi?”, “chi dipende realmente da chi?”, “in cosa consiste l’esistenza del terrestre e del fantasioso?”.
Attraverso questo dialogo innovativo in cui è preponderante la presenza del multimediale, Gianluca passa con sagacia in rassegna le problematiche, i pensieri insiti nella vita del doppiatore, cerca di dare risposta a domande che attanagliano la sua quotidianità, stanco di essere ricordato solo per il suo ruolo.
Lo spettacolo è stato scritto da Gianluca Iacono e FREKT, con la regia di Nicola Nocella, layout a cura di Francesca Dell’Omodarme, Luigi Zetti e Stefano Meazza, animazioni Stefano Meazza e post-produzione animazioni Luca Giancaspro.