RECENSIONE – L’esordio de “Il Medico dei Pazzi” al Teatro Acacia di Napoli, reinterpretazione dell’opera di Eduardo Scarpetta, è stato magistralmente diretto da Claudio Di Palma. La rinomata commedia del 1908 è stata rielaborata in modo brillante, portando sul palco gli equivoci più divertenti della stagione teatrale in corso. La trama, ben conosciuta da molti, ruota attorno al ricco don Felice Sciosciammocca, giunto a Napoli per visitare il nipote Ciccillo, uno studente di medicina svogliato alle prese con numerosi debiti.
Per risolvere la sua situazione finanziaria, Ciccillo escogita un inganno, convincendo lo zio di essere il proprietario di una clinica per pazienti “pazzi” in cerca di finanziamenti. Tuttavia, la complicazione aumenta quando lo zio decide di ispezionare la struttura, costringendo Ciccillo a presentare la modesta “Pensione Stella” come la rinomata clinica.
Da questo punto inizia una commedia degli equivoci, in cui gli incontri tra don Felice e gli eccentrici personaggi offrono continui spunti per una comicità esilarante. Tutti i personaggi, alla ricerca di un significato nella vita, esasperano i propri comportamenti, apparendo agli occhi di Sciosciammocca come veri “pazzi”.