Domenica 25 febbraio 2024, Teatro Nuovo Napoli e Teatro Pasolini Salerno al via Open Dance 2024 – I edizione
Danza, parole e proiezioni nella performance di Vittorio Pagani, che inaugura la prima edizione della rassegna per giovani talenti della danza d’autore
Il Teatro Pubblico Campano, circuito multidisciplinare che prevede tra le sue attività la programmazione della danza, sarà promotore dal 2024 di un nuovo progetto dedicato alla giovane danza d’autore, destinato a supportare e sostenere la crescita di giovani coreografi, coreografe e talenti emergenti, creare nuove opportunità e alimentare la creatività, contribuendo alla formazione delle nuove generazioni coreutiche.
Sviluppando ulteriormente le collaborazioni con reti nazionali come Anticorpi XL, il Circuito intende porre, ancor più, la danza campana al centro dell’attenzione nazionale, condividendo impegno, risorse e spazi di programmazione.
L’intento è creare un movimento artistico più forte e coeso, avviando anche nuovi approcci nell’interazione con il pubblico della danza. attraverso workshop, incontri con gli artisti e iniziative partecipative, che rafforzino le connessioni tra artisti, interpreti e spettatori.
Il passo iniziale in questa direzione è la prima edizione della rassegna Open Dance 2024 un progetto di emersione della danza contemporanea, finalizzato alla scoperta di giovani talenti della danza d’autore, che si svolgerà da febbraio a maggio 2024 sui palcoscenici del Teatro Nuovo di Napoli e Teatro Pasolini di Salerno.
I tre appuntamenti programmati da Open Dance 2024 saranno realizzati grazie alla sinergia con la Rete Anticorpi XL, e proporranno i lavori di giovani coreografi e coreografe, selezionati dalla rete nazionale, e di due giovani artisti campani.
Open Dance 2024 inizierà domenica 25 febbraio, al Teatro Nuovo di Napoli, con A Solo in the Spotlight di e con Vittorio Pagani, presentato da The Place London in co-produzione con LARVÆ. Attraversando danza, parole e proiezioni video, il solista esplora aspetti della vita sulla scena, e le trasformazioni che un corpo affronta quando messo sotto i riflettori. In una scissione tra il corpo e l’immagine, il danzatore si scompone, celando o mostrando parti di sé nel tentativo di soddisfare le richieste tipiche della sua professione.
La performance di Vittorio Pagani si replicherà lunedì 26 febbraio al Teatro Pasolini di Salerno in tandem con Matricola 0541 del giovane coreografo e ricercatore Luigi Aruta, un progetto – performance presentato da Borderline Danza nato dalla volontà di indagare la motricità di uno studente quando studia, quando attende il proprio turno d’esame, quando lo svolge.
Martedì 19 marzo, al Teatro Nuovo, e mercoledì 20 marzo, al Teatro Pasolini, saranno presentati lo studio di Come Sopravvivere in Caso di Danni Permanenti di e con Francesca Santamaria, giovane coreografa pugliese attiva a Milano, e il duetto Come Neve di Adriano Bolognino che torna in Campania, e per la prima volta a Salerno, dopo essere stato ospitato in festival e importanti eventi nazionali.
L’allestimento di Francesca Santamaria, presentato da CodedUomo, porta in scena una radiografia coreografica, un referto che svela un corpo non utopico, il funzionamento di una macchina imperfetta, gli ingranaggi di un organismo corruttibile, indagando il tema del dolore fisico ed emotivo post-trauma.
Adriano Bolognino dà vita, in Come la neve, alle sorprendenti affinità fra il prezioso ricamo artigianale dell’uncinetto e i corpi dei danzatori, artigiani anch’essi, che con corpo e movimento sono capaci di dare vita a qualcosa di nuovo, creativo, originale. Qualcosa di unico, come un fiocco di neve che cade al suolo.
Presentato da Körper – Centro Nazionale di Produzione della danza e Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza – Festival Danza in Rete, la performance vede la presenza in scena dei danzatori Rosaria Di Maro e Noemi Caricchia / 2cast: Roberta Fanzini e Noemi Caricchia.
La rassegna Open Dance 2024 si concluderà sabato 4 e domenica 5 maggio, rispettivamente al Teatro Nuovo e al Teatro Pasolini, con Ototeman_what if di e con Sofia Galvan e Stefania Menestrina, progetto vincitore del Premio Prospettiva Danza Teatro 2023, presentato da COB Compagnia Opus Ballet.
Una danza ironica e carnale contraddistingue il relazionarsi di questi due corpi in uno stato comune ma estraneo, continuo e intermittente, equilibrato ma dissestato, che nasce da un’esigenza viscerale di leggerezza e libertà personale, è un rito liberatorio e una stanza che auguriamo a tutti di trovare dentro sé stessi.
Ulteriori informazioni e aggiornamenti in progress su www.teatropubblicocampano.com e sulle pagine Facebook e Instagram del Teatro Pubblico Campano.