Gaetano Russo: “ Crediamo che il pubblico voglia ritrovarsi nella musica”

Articolo presente nel numero Luglio 2020 di Napoli a Teatro

INTERVISTA – Gaetano Russo, il direttore della Nuova Orchestra Scarlatti, presenta la rassegna “Musica al Centro Antico”, cinque appuntamenti musicali gratuiti, dal 4 al 26 luglio, per ritrovarsi insieme nel segno della musica.

La Nuova Orchestra Scarlatti riparte con cinque appuntamenti incantevoli. Quanto ha impattato sull’organizzazione l’osservanza delle regole di messa in sicurezza?

Per noi non è un lavoro da poco, da un punto di vista organizzativo siamo abituati a pensare alla musica e non a questo tipo di logistica. La passione però ci infonde ottimismo e sempre nuove energie, è importantissimo per noi tutelare gli spettatori. Gestiremo l’accesso secondo le prenotazioni cercando di raccogliere quante più informazioni rispetto al numero di persone che compongono i gruppi, in modo da allestire la sala prima del loro arrivo. In questa coordinazione è di fondamentale importanza la nostra Mariella che segue ogni dettaglio. Noi pensiamo che in questo momento il pubblico abbia voglia di ritrovarsi intorno alla musica, anche in modo spensierato, essendo comunque carico  di qualche pensiero in più. Noi vorremmo creare una sensazione per cui possano dimenticarsi finanche della preoccupazione della mascherina, che fortunatamente indosseranno solo quando entrano e quando escono dalla sala e non durante la performance. Speriamo che se la dimentichino perché coinvolti da fatti semplici ma altamente emozionali.

Quali saranno le ambientazioni di questa rassegna?

Il primo e il penultimo appuntamento saranno incorniciati dal cortile di San Lorenzo Maggiore, mentre gli altri tre saranno allestiti alla Domus Ars di Via Santa Chiara. Si tratta della prima edizione di questa rassegna ma di fatto noi organizziamo molta musica nel Centro Antico in tutti i periodi dell’anno e ormai dal 1996. Proprio a San Lorenzo Maggiore abbiamo organizzato una lunga serie di festival barocco, ben tredici edizioni.

Cosa può aspettarsi il pubblico che aderisce alla Rassegna?

Si tratta di una rassegna all’insegna della leggerezza e del piacere, con cinque programmi estremamente vari articolati fra classico, opera e musica latinoamericana. Tutti i concerti sono ideati per offrire suggestioni particolari a cominciare dal concerto d’apertura, il 4 luglio, che riuscirà a conciliare il piacere di fare musica con quello di ascoltarla e vederla in danza. Non possiamo portare un’orchestra grande, il piccolo gruppo di tredici elementi sarà disposto con i distanziamenti ed in modo diverso dal solito, e qualcuno di loro avrà più di un ruolo. C’è ad esempio Lorenza Maio, una nostra giovane e bravissima violinista che dal secondo brano si proporrà come flauto dolce, ed in altro momento ancora, si proporrà come ballerina professionista tra alcuni simpatici e cameristici valzer di Šostakovič, poliedrica dalla musica al corpo. In questa danza sarà coinvolto anche il ballerino Mirko Melandri che si alzerà dal pubblico per unirsi alla musica travolgente. L’emozione è forte per chi la suona e l’idea è quella di trasmetterla al pubblico, anche se posti alla distanza di due metri. Con i nostri programmi ci piace sorprendere gli spettatori, leggendo il nome Strauss in elenco è facile immaginare uno dei famosi valzer, invece noi proporremo un altro Strauss, il tedesco Franz Joseph ed il suo notturno tardo romantico “Fantasia per corno e archi”. Un occasione quindi anche di scoperta ed, in altri casi, sperimentazione come accade nell’appuntamento dedicato ai suoni del sud e dell’America Latina, con il particolare accostamento di chitarra classica e contrabbasso.

Tantissime le iniziative per il coinvolgimento dei giovani. Si può dire che siano in effetti il cuore del vostro progetto?

In questa rassegna ci sarebbe dovuto anche essere il concerto dell’Orchestra Scarlatti Junior, composta di 128 elementi tra gli 11 e i 20 anni, che purtroppo, proprio per il grande numero, non abbiamo potuto inserire e che molto probabilmente inaugurerà il festival musicale il prossimo 12 settembre. La Nuova Orchestra Scarlatti ha grande attenzione per i giovani. Molta gente dice che questa non è musica per loro, essendo di secoli fa. Io posso dire che loro riescono a realizzare cose grandiose e dovrebbe essere capito soprattutto da chi gestisce economicamente e culturalmente il Paese, che non ha abbastanza attenzione per capire cos’è la musica e che significato ha per loro. Al giovane deve essere data la possibilità di vivere il fatto musicale come lo diamo noi, di incuriosirsi nella musica, instillando quel fuoco che brucerà sempre. Loro suonano con assoluta attenzione sia Beethoven che Piazzolla, come anche una trascrizione di Pino Daniele. E’ chiaro che se fanno un pezzo di Pino Daniele, a loro inizialmente piace di più ma dopo tre volte si stancano, perché cerchi e cerchi e non trovi altro. Quando invece suonano Brahms e cercano e trovano, trovano anche dopo tre anni. Imparare a suonare uno strumento poi forgia il carattere, indipendentemente dal fatto che continuerà nella musica o no, se anche decidesse di diventare architetto sarebbe di sicuro un ottimo architetto.

La Nuova Orchestra Scarlatti, numerosa e appassionata comunità?

Certamente, pensa che durante il periodo di fermo, in cui non ci si poteva vedere, 110 ragazzi dell’Orchestra Junior hanno deciso autonomamente di suonare un brano a distanza. Si sono coordinati a vicenda senza direttore, hanno fatto un video che conta migliaia di visualizzazioni, come d’altronde quello della loro performance durante le Universiadi dell’inno d’Italia. Si sono cercati e uniti nella musica, e questo è un dato eloquente. Noi poi abbiamo anche un’Orchestra Amatoriale Scarlatti che è composta da cardiologi, pediatri ed imprenditori, per citarne alcuni, uniti nella passione della musica che si esibiranno nell’ultimo appuntamento della rassegna, il 26 luglio. E’ una realtà carica di passione, della nostra organizzazione e delle persone che la animano. Ne sono molto orgoglioso.

BOX PROSSIMI APPUNTAMENTI

sabato 11 luglio, Domus Ars: Klavierquartett, musiche di G. Mahler, L. v. Beethoven, R. Schumann, Quartetto Felix;
sabato 18 luglio, Domus Ars: Donne all’Opera Le grandi protagoniste del Melodramma, musiche di G. Donizetti, G. Verdi, G. Puccini, P. Mascagni F. P. Tosti;
sabato 25 luglio, Cortile di San Lorenzo Maggiore: Sul Sur A South American Anthology, musiche di  R. Dyens, E. Nazareth, A. Barrios, P. Nogueira, A. Yupanqui, J. Morel, E. Gismonti;
domenica 26 luglio, Domus Ars: Musica insieme,  musiche di A. Scarlatti, Ch. Gounod, G. Fauré, B. Persico, S. Gastaldon, F. Schubert, Scarlatti per Tutti, pianista e direttore Bruno Persico, soprano Naomi Rivieccio, clarinetto Gaetano Russo, pianoforte Andrea Paolillo.