NAPOLI – Approda al Teatro Mercadante, dal 15 al 26 gennaio, quello che forse è il più astratto e metafisico testo, per altro incompiuto, di Luigi Pirandello, “I giganti della montagna” per la regia di Gabriele Lavia. (15, 17, 21 e 24 alle ore 21; 16, 22 e 23 alle ore 17; 18 e 25 alle ore 19; 19 e 26 alle ore 18).
Uno degli spettacoli prodotti più ricchi e dunque costosi degli ultimi anni, con una scenografia colossale di Alessandro Camera, che occupa tutto il palcoscenico in larghezza e altezza, ed un cast d’eccezione di venti elementi con prestigiosi costumi e maschere. Nel testo si riannodano tutti i temi e i motivi speculativi, drammaturgici ed estetici, che sono connaturati nel mondo dell’autore. Il clima che si offre allo spettatore è quello di una straordinaria ed ineffabile bellezza. Gabriele Lavia veste i panni di Cotrone, uno strano mago che offre rifugio ad una stravagante compagnia di teatranti diretta dalla Contessa Ilse. L’ambientazione è una strana villa animata da singolari prodigi. Tutto può realizzarsi in questa particolare dimora, basta solo avere l’energia di un’innocente convinzione, come solo nei sogni accade, per vedere realizzato tutto l’infinito che è negli uomini. Sappiamo che Pirandello morì la notte prima di scrivere l’ultimo atto, di cui aveva raccontato la “scaletta” al figlio, che fedelmente ne riportò, a memoria, il contenuto. Ma nessuno può essere certo che Pirandello avrebbe poi scritto il terzo atto come lo raccontò al figlio.
In scena, insieme a Gabriele Lavia, gli attori: Federica Di Martino, Clemente Pernarella, Giovanna Guida, Mauro Mandolini, Lorenzo Terenzi, Gianni De Lellis, Federico Le Pera, Luca Massaro, Matilde Piana, Ludovica Apollonj Ghetti, Michele Demaria, Simone Toni, Marìka Pugliatti, Beatrice Ceccherini, Luca Pedron, Laura Pinato, Francesco Grossi, Davide Diamanti, Debora Rita Iannotta, Sara Pallini, Roberta Catanese ed Eleonora Tiberia.
Il costo del biglietto è tra i 12 e i 30 euro. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Teatro al numero 0815510336.