Attore di teatro, un ruolo immutabile che cambia nel tempo

Attore

L’attore di teatro è colui che interpreta un ruolo in una rappresentazione teatrale.

La parola “attore” deriva dal latino “actor” che tradotto in italiano significa “colui che agisce“. Questo termine è stato riservato agli uomini fino al XVII secolo, perché prima di allora, gli uomini interpretavano anche ruoli femminili, in quanto il mestiere dell’attore era appannaggio maschile.

Storicamente il primo caso di recitazione risale alla prima metà del 500 a.C. nel teatro di Atene. Da allora le storie ed i poemi iniziarono non solo ad essere tramandate e raccontate oralmente, ma qualcuno cominciava ad impersonare i personaggi che narrava. Da quando fu introdotta la figura dell’attore dal greco Tespi, ad oggi, la storia del teatro ha visto mutati i canoni e le caratteristiche non solo del teatro stesso, ma anche dell’attore. Nato come pratica religiosa, il teatro si trasformò, nel periodo romano in attività ludico-ricreativa. Fino a giungere ai nostri giorni in cui le rappresentazioni sceniche teatrali sono utilizzate anche come strumento antropologico, psicologico, educativo e sociale. Dunque il ruolo dell’attore muta a seconda del contesto storico.

Siamo tutti attori e spettatori del nostro stesso teatro” – S.Spagnolo

Attore di teatro o di cinema?

Le principali differenze tra un attore di teatro ed uno di cinema o televisione consistono nel modo di recitare e nel modo di rapportarsi al pubblico. Uno spettacolo teatrale avviene in diretta, tutto si svolge sul palcoscenico nel momento stesso della rappresentazione. L’attore di teatro ha di fronte a sé un pubblico, col quale instaura un rapporto visivo immediato. Il confronto diretto con il pubblico, rende necessario gestualità ed espressività totali da parte dell’attore. La seconda caratteristica che rende diversi l’attore di teatro e quello di cinema consiste nell’irripetibilità delle scene che non possono essere soggette ad interventi di correzione o di replica, che invece avvengono di frequente nel caso della ripresa televisiva o cinematografica, anche e soprattutto nel momento del montaggio video.
A tal proposito Marcello Mastroianni diceva: “A teatro si recita sempre con tutto il corpo; davanti a una macchina da presa si è continuamente tagliati più o meno sopra l’ombelico (e questo mi dispiace). Eppure, confesso che forse al teatro preferisco il cinema“.