Epico, il teatro politico che smuove e sollecita lo spettatore

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Il teatro epico è un movimento affermatosi nel ventesimo secolo in contrapposizione alla tradizione classica del teatro. Mentre nel teatro classico, lo spettatore si trova catapultato in un luogo di finzione, in una realtà altra, nel teatro epico viene sottolineata la finzione teatrale e lo spettatore diviene non più soggetto passivo dello spettacolo ma parte integrante della rappresentazione teatrale. Questo genere di teatro non nacque da un giorno all’altro ma fu lo sviluppo di quello espressionista anche se a differenza di questi, l’epico aveva lo scopo di sollecitare il ragionamento da parte dello spettatore e non disorientarlo e turbarlo, come l’altro si premurava di fare.

“Al signor K. chiesero cosa stesse facendo. Sto lavorando duro per preparare il mio prossimo errore.”- Bertolt Brecht – I racconti del signor Keuner.

Epico, cosa significa nel teatro?

I precursori e padri fondatori del teatro epico sono stati Erwin Piscator e Bertolt Brecht. Il primo fu un regista tedesco che influenzò fortemente la sua epoca. Insieme al designer Walter Gropius progettò un teatro totale in cui lo spettatore si trovava a vivere un’esperienza particolare data dalla mobilità e dalla forte innovazione tecnologica delle scene. Il secondo, invece, Bertolt Brecht, fu poeta, drammaturgo e regista teatrale. Proprio a questo autore, si deve la paternità di una particolare tecnica di recitazione basata sull’estraniamento. Mentre il teatro classico è basato sull’immedesimazione, quello epico è fondato sul distacco che avrebbe la funzione di stimolare le capacità critiche dello spettatore, piuttosto che le sue emozioni. Questa forma di teatro è stata definita politica proprio per questi motivi. Il suo scopo ultimo è rendere il teatro popolare, in quanto il punto di vista che l’attore sceglie è fortemente sociale. Anche nel suo modo di recitare, l’attore sceglie il suo personaggio riuscendo comunque a mantenerne il distacco.

Il mondo non viene spiegato già con lo spiegarlo? No. La maggior parte delle spiegazioni sono giustificazioni. Dominio popolare significa dominio degli argomenti. Il pensiero sorge dopo delle difficoltà e precede l’azione” – Bertolt Brecht – Me-Ti. Libro delle svolte.