Un bambino e il soldato armato di M16 a guardia dell'insediamento dei coloni israeliani oltranzisti di Bet Hadassa nel centro di Hebron a ridosso delle case abitate da palestinesi
NAPOLI – Sala Assoli-Moscato si prepara ad accogliere uno degli appuntamenti più attesi della IX edizione de Il Sabato della Fotografia, rassegna dedicata al linguaggio fotografico a cura di Pino Miraglia.
Bet Sahur giovani shebab agli inizi dei primi giorni della rivolta palestinese contro l’occupante esercito israeliano
Sabato 22 marzo, dalle ore 11.00, verrà inaugurata la mostra Gli occhi della Palestina di Francesco Cito, a conclusione della sezione Un passo indietro – I grandi avvenimenti della storia attraverso gli archivi dei fotografi italiani della rassegna.
Hebron, West Bank, looking forward to see Yasser Arafat on his first visit after the town past under palestinien admnistration
L’opening sarà accompagnato da un incontro con l’autore e dalla proiezione del video L’innocenza negata di Cito e Luciano Laghi Benelli, e del film Il tempo che ci rimane di Elia Suleiman. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti e la mostra sarà visitabile fino all’11 maggio durante gli eventi in programmazione.
Jabalia refugee camp, a young boy pulls rocks, while a woman yells at a patrol of Israeli soldiers as they passed along the muddy roads of the largest slums of Gaza Strip, and place the beginning of the Palestinian Intifada _ Jabalia refugee camp, un ragazzo tira sassi, mentre una donna inveisce contro una pattuglia di soldati israeliani al loro passaggio lungo le strade fangose della più grande baraccopoli di Gaza Strip, e luogo dell’inizio dell’Intifada palestinese.
Gli occhi della Palestina rappresenta un viaggio fotografico che attraversa oltre vent’anni di storia della guerra israelo-palestinese. Dopo aver documentato il conflitto libano-israeliano nei primi anni ’80, Francesco Cito ha continuato a seguire gli sviluppi sociali e politici della Palestina, testimoniando momenti cruciali come la prima Intifada, gli accordi di Oslo, la seconda Intifada e la costruzione del muro.
The Second Palestinian Intifada al-Aqsa Intifada, erupted in Jerusalem on September 28, 2000, following the provocative visit of Ariel Sharon and his Likud party delegation on the Temple Mount (al-Haram al-Qudsi al-Sharif) in Old City. On September 28, 2006, six years to the day since the beginning, the victims are 4312 Palestinians killed and 1084 Israelis many of them killed as a result of the phenomenon of suicide bombers _ La Seconda intifada palestinese di al-Aqṣā, è esplosa a Gerusalemme il 28 settembre del 2000, in seguito alla visita provocatoria di Ariel Sharon e la sua delegazione del partito Likud sulla Spianata delle Moschee ( al-Haram al-qudsī al-sharīf ) nella Città Vecchia. Al 28 settembre 2006, a sei anni esatti dall’inizio le vittime sono di 4312 morti palestinesi e di 1084 morti israeliani, molti a seguito del fenomeno dei kamikaze
La mostra si articola in un percorso espositivo di 24 immagini, una videoproiezione di 80 fotografie e una postazione audio denominata Voci per la Palestina, dalla quale sarà possibile ascoltare poesie e testi letterari palestinesi da un gruppo di straordinari attori, sensibili alla storia palestinese e alla tragica “evoluzione” di questi ultimi due anni, come Carlo Cerciello, Fabio Cocifoglia, Antonello Cossia, Rosalba Di Girolamo, Cristina Donadio, Manuela Mandracchia, Vincenza Modica, Lino Musella, Dalal Suleiman, Imma Villa che hanno, infatti, prestato la propria voce per accompagnare il racconto in immagini del fotografo.
Beirut _ Un marine americano alla guida della sua jeep mentre ritorna al campo base dopo aver fatto un carico di birre e un ragazzo palestinese dei campi profughi gioca con la mitragliatrice installata sull’automezzo militare _ Beirut _ A U.S. marine driving his jeep as he returns to base camp after buying a load of beers and a young Palestinian from the refugee camps of Sabrà and Shatilà plays with the machine gun installed on the military truck
L’obiettivo dell’esposizione è quello di offrire uno sguardo autentico e profondo sulla vita quotidiana dei palestinesi ma anche di due popoli in conflitto da 70 anni.
The Second Palestinian Intifada al-Aqsa Intifada, erupted in Jerusalem on September 28, 2000, following the provocative visit of Ariel Sharon and his Likud party delegation on the Temple Mount (al-Haram al-Qudsi al-Sharif) in Old City. On September 28, 2006, six years to the day since the beginning, the victims are 4312 Palestinians killed and 1084 Israelis many of them killed as a result of the phenomenon of suicide bombers _ La Seconda intifada palestinese di al-Aqṣā, è esplosa a Gerusalemme il 28 settembre del 2000, in seguito alla visita provocatoria di Ariel Sharon e la sua delegazione del partito Likud sulla Spianata delle Moschee ( al-Haram al-qudsī al-sharīf ) nella Città Vecchia. Al 28 settembre 2006, a sei anni esatti dall’inizio le vittime sono di 4312 morti palestinesi e di 1084 morti israeliani, molti a seguito del fenomeno dei kamikaze
Francesco Cito, nato a Napoli nel 1949, è uno dei più importanti fotoreporter italiani. Ha iniziato la sua carriera nel Regno Unito, collaborando con testate internazionali come The Sunday Times Magazine e The Observer. Tra i primi a documentare clandestinamente l’occupazione sovietica in Afghanistan, ha seguito numerosi conflitti tra Medio Oriente e Balcani, dedicando particolare attenzione alla questione palestinese ed è’ stato inviato speciale durante la Guerra del Golfo. Le sue immagini hanno ricevuto riconoscimenti prestigiosi, tra cui il primo premio al World Press Photo per il reportage sul Palio di Siena nel 1996. Ha lavorato con alcune delle maggiori testate italiane e internazionali, tra cui Life, Paris Match, Stern, Epoca, Il Venerdì di Repubblica e Panorama, distinguendosi per il suo sguardo crudo e realistico sulla realtà dei conflitti contemporanei.