Al Teatro Piccolo Bellini debutta Cime Tempestose

RECENSIONE – Martedì 25 Febbraio, al Teatro Piccolo Bellini di Napoli, ha debuttato “Cime Tempestose”, uno spettacolo diretto e scritto da Martina Badiluzzi, in scena fino al 9 marzo.

L’opera, ispirata al celebre romanzo di Emily Brontë, offre una rilettura intensa e contemporanea delle passioni e dei tormenti che caratterizzano la storia originale.
La scenografia, curata da Rosita Vallefuoco, accoglie gli spettatori con l’immagine evocativa di una casa in rovina: un tetto sfondato lascia pendere un lampadario su un pavimento innevato, simbolo tangibile di un passato intriso di dolore e memorie. Questo ambiente sospeso tra vita e morte riflette perfettamente l’atmosfera del romanzo vittoriano, dominato da amori devastanti, vendette e conflitti sociali.


La drammaturgia di Badiluzzi si concentra sui personaggi di Cathy e Hareton, interpretati rispettivamente da Arianna Pozzoli e Loris De Luna. Attraverso un dialogo intimo e profondo, i due protagonisti esplorano l’eredità emotiva lasciata dalle generazioni precedenti, mettendo in luce relazioni tossiche e dinamiche familiari complesse. La scelta di focalizzarsi su questi personaggi permette una riflessione attuale sulle conseguenze di amori tormentati e sulle cicatrici che essi lasciano.


La messa in scena è arricchita da un ambiente sonoro suggestivo, creato da Samuele Cestola, che amplifica le emozioni e immerge il pubblico nell’universo tempestoso dei protagonisti. La regia di Badiluzzi riesce a coniugare fedeltà al testo originale con una visione innovativa, offrendo una prospettiva fresca su un classico intramontabile.

“Cime Tempestose” al Teatro Piccolo Bellini è un’esperienza teatrale che invita lo spettatore a confrontarsi con le proprie passioni e i propri demoni interiori, attraverso una rappresentazione che unisce tradizione e modernità in modo magistrale.