Al Teatro Diana la prima de Il Vedovo Allegro di Carlo Buccirosso

RECENSIONE – Al Teatro Diana mercoledì 13 marzo per la prima de Il Vedovo Allegro di Carlo Buccirosso che mostra il suo talento poliedrico, non limitandosi alla recitazione e alla regia, ma dimostrando anche una grande abilità nel creare storie che, oltre a divertire il pubblico, hanno un impatto emotivo profondo. Comicità e saggezza tra brillanti battute e situazioni comiche, con passaggi di tematiche meno convenzionali ma più riflessive per il teatro.

Il protagonista è Cosimo Cannavacciuolo che dopo aver perso la moglie a causa del Covid-19 si trova sull’orlo del fallimento finanziario dopo che il suo negozio di antiquariato è andato in bancarotta. La sua casa, riempita di merce invenduta, potrebbe essere espropriata dalla banca ma sembra poterci esser una salvezza poichè il suo vicino di casa, il signor Tomacelli, gli ha avanzato una proposta economica per estinguere il mutuo a patto di ricevere un enorme favore. La situazione per Cosimo è angosciante anche se ha comunque una vita movimentata, con la presenza di Salvatore, il simpatico custode del palazzo, dei suoi due figli Ninuccio e Angelina e, di Virginia, una giovane e spensierata trasformista di cinema e teatro alla quale ha concesso l’uso di una camera.
Il gruppo di attori, sotto la guida di Buccirosso, è unito e di alta qualità, ognuno apporta un contributo vibrante per creare un’esperienza coinvolgente. Le scenografie di Gilda Cerullo e Renato Lori sono meticolose, trasportando gli spettatori nell’appartamento disordinato di Cosimo, mentre i costumi di Zaira de Vincentiis evidenziano le caratteristiche distintive dei personaggi.