Al Teatro Elicantropo “Julio e Bea” di Margherita Romeo Messeri

ph_AndreaBorriello

NAPOLI – Al Teatro Elicantropo, dal 22 al 25 febbraio, in scena Julio e Bea la storia di una “relazione tossica” attraverso il racconto della protagonista che Margherita Romeo Messeri, anche interprete con Francesco Nappi.

In scena una storia che affronta la nascita, lo sviluppo e la fine di una
relazione ”distorta”, attraverso il racconto catartico della protagonista
 
Presentato da Simposi del Mediterraneo e Associazione Teatrale Aisthesis, l’allestimento affronta la nascita, lo sviluppo e la fine di una relazione ”distorta” tra due tipici soggetti patologici: Narciso (egocentrato, non empatico, dipendente da sostanze tossiche) e Eco (non centrata su stessa, eccessivamente empatica, dipendente dall’ approvazione di Narciso).
Julio, interpretato da Francesco Nappi, è un clown, un poeta, un artista di strada. Bea, interpretata da Margherita Romeo Messeri, è una cantante e una danzatrice, anche lei fa arte di strada.
La storia muove verso la disgregazione della personalità Patologica di ”Eco” (Beatrice) che, dapprima piena di vita, creativa e con un figlio da crescere, inizia ad essere vittima di attacchi d’ansia e crisi depressive.
Ciò accade quando la personalità patologica ”Narciso” (Julio) prende possesso del suo spazio privato e quotidiano, esaltando l’amore per lei e umiliandola sul piano artistico, personale e sentimentale.
Arrivata a un punto di profonda crisi personale, Bea decide finalmente di liberarsi di Julio, ma non sarà facile, poiché Narciso, notoriamente, non accetta l’umiliazione del rifiuto.
«Questa storia – spiega Margherita Romeo Messeri – viene raccontata sulla scia di una esperienza autobiografica. Francesco Nappi, amico prezioso e collega insostituibile, seguendo un percorso di studio volto allo psicodramma, ha dato un forte stimolo verso la realizzazione di un atto psicomagico e liberatorio, curativo, quale è e deve essere, appunto, il Teatro».
Negli ultimi tempi si parla molto di correlazione tra narcisismo patologico e violenza di genere, ma non è detto che sia sempre il maschio ”tossico” a giocare il ruolo del Narciso carnefice.
Julio e Bea sono semplicemente lo specchio di due personalità attuali, che, spesso, abbiamo già incontrato nella vita. Sono vittime di un disagio talmente comune e talmente pericoloso, qui “affidate” alla funzione catartica del teatro, che in questo testo ha un ruolo centrale.

Per informazioni circa l’acquisto del biglietto è possibile contattare il botteghino al numero 3491925942 (mattina) – 081296640 (pomeriggio).