“I ragazzi irresistibili” al Teatro Diana

RECENSIONE – La brillantezza di questo spettacolo, caratterizzato da battute vivaci e da una magistrale interpretazione degli attori in scena, fa di “I ragazzi irresistibili” una commedia estremamente piacevole per il pubblico che alla prima al Teatro Diana ha apprezzato i talenti Umberto Orsini e Franco Branciaroli.

L’opera rappresenta un omaggio alla vecchiaia di due noti comici, un tempo stelle famose, che si trovano a rientrare sulla scena per riparare la frattura di un’antica amicizia ormai spezzata.
La storia ha inizio a New York, nella camera d’albergo di Willie Clark, un tempo una suite ora suddivisa in modesti alloggi. Qui, l’anziano comico trascorre le sue giornate monotone, leggendo vecchie riviste di varietà, guardando sitcom da un televisore malandato e litigando al telefono con il portiere d’albergo. L’arrivo ogni mercoledì del nipote, anche agente di Willie, rompe la monotonia, ma trovare un ingaggio per l’anziano attore è un compito arduo, dato che quest’ultimo fatica a ricordare battute e persino il nome del prodotto da pubblicizzare in uno spot.


Le battute mai dimenticate sono quelle degli sketch che Willie ha eseguito per 43 anni con il suo partner Al, insieme noti come i “ragazzi irresistibili”. Tuttavia, non si parlano da 11 anni. Quando un programma televisivo propone di rievocare la loro storia comica riunendoli sullo schermo, il nipote-agente coglie l’opportunità , ma riunirli si rivela tutt’altro che semplice. L’incontro tra i due si trasforma inevitabilmente in uno scontro, aggravato dagli acciacchi dell’età. Il risultato è una commedia ben riuscita, con ritmi serrati nel primo atto e occasionali lentezze nel secondo, che leggermente si concedono, ma con leggerezza, alla narrazione dell’addio di due grandi attori anziani.