Al Teatro Acacia in concerto Nicola Piovani con “Note a margine”

NAPOLI – Al Teatro Acacia, il 6 dicembre, in quartetto per la stagione musicale dell’Associazione Scarlatti, in concerto Nicola Piovani con “Note a margine”.

Un appuntamento atteso e di grande rilievo, presentato da Fondazione Musica per Roma, che si realizza nell’ambito della programmazione musicale ideata e diretta da Tommaso Rossi per l’ultracentenaria struttura napoletana.

Lo spettacolo/concerto definisce, in estrema sintesi, il coinvolgente racconto autobiografico attraverso cui il grande compositore e musicista ripercorre e condivide con il pubblico mezzo secolo di carriera. Tra ricordi, memorie ed aneddoti legati ai molteplici incontri, Nicola Piovani rivela in musica le sue “note a margine” ovvero le preziose tessere di un mosaico, unico ed irripetibile, che lo hanno reso protagonista di pagine memorabili della vita culturale ed artistica del nostro Paese.

Originariamente concepito per pianoforte solo – quando nel 2003 lo presentò al Festival di Cannes con il titolo di “Leçon Concert” –  questo progetto musicale ha assunto nel tempo forme e modalità diverse di esecuzione e messa in scena, impegnando dapprima un duo, poi un trio per arrivare ad oggi alla formazione in quartetto composta dallo stesso Piovani (al pianoforte) e da Marina Cesari (sax), Marco Loddo (contrabbasso) e Vittorino Naso (percussioni).

“Un progetto come questo – sottolinea Nicola Piovani – si modella intorno a un format base che, tuttavia, nel corso degli anni può modificarsi, in modo naturale e senza smarrire la propria identità. Rientra nella logica di crescita di qualsiasi produzione. Mi viene in mente, a tale proposito, un altro spettacolo, “La musica è pericolosa”, al quale sono molto legato: della scaletta che preparai per il debutto nel 2015 al Ravenna Festival oggi resistono non più di tre o quattro pezzi. Il resto è cambiato, ma il senso del messaggio no”.

Proprio quest’ultima considerazione aiuta a capire come, anche nel caso di “Note a margine”, lo spettatore si ritrovi di fronte ad una sorta di work in progress dai connotati sfuggenti per scelta, perché sulla confezione finale del prodotto incide, evidentemente, l’atmosfera del momento, la complicità con la platea, la forza degli aneddoti raccontati. Quelli che riguardano Federico Fellini (con il quale lavorò in occasione di “Ginger e Fred”, “Intervista” e infine “La voce della luna”), per esempio, o quelli con Roberto Benigni, interprete del suo brano “Quanto ti amo” e regista del film “La vita è bella” (che nel 1999 valse a Piovani il Premio Oscar per la miglior colonna sonora). E così via, dai fratelli Taviani, a Vincenzo Cerami, Nanni Moretti, ma anche Monicelli, Bellocchio, Tornatore, Amelio e tanti altri ancora, Nicola Piovani compone “a vista” la scaletta del suo spettacolo /concerto, per donare al pubblico esperienze di vita tra musica, cinema, teatro accompagnandole con le note del suo pianoforte e dei suoi musicisti, con la proiezione dei disegni di Milo Manara e di alcuni fotogrammi dei tanti film di cui ha composto le musiche.

Informazioni: www.associazionescarlatti.it