Quartieri di Vita 2023 ultimo appuntamento del Festival

14 i progetti per il festival di formazione e teatro sociale diretto da Ruggero Cappuccio. In programma anche la “prima nazionale” di “The Minister’s black veil” di Romeo Castellucci con Willem Dafoe, in scena mercoledì 20 dicembre (repliche il 21 e 22) nel Museo Diocesano Donnaregina Vecchia di Napoli.

NAPOLI – Il progetto di formazione e teatro sociale ideato dal direttore artistico della Fondazione Campania dei Festival Ruggero Cappuccio, che dal 2021 si apre alla scena internazionale diventando Quartieri di Vita. Life Infected with Social Theatre!, si concluderà il prossimo 3 dicembre, alle ore 17, con un convegno ospitato negli spazi del nuovo Teatro Enrico Caruso presso la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo in piazza Ottocalli, a Napoli, di recente restaurato dalla Fondazione Campania dei Festival.
Quartieri di Vita è un progetto ideato dal direttore artistico Ruggero Cappuccio nel 2016 e attivo in contesti sociali vulnerabili con workshop nel campo delle arti performative, che mette in gioco associazioni campane attive nel settore. Nel 2021 Quartieri di Vita ha ampliato il suo respiro, divenendo internazionale e adottando il claim Life Infected with Social Theatre!, ospitando residenze creative di artisti europei il cui lavoro si concentra sulle potenzialità artistiche di contesti sociali vulnerabili.
Quartieri di Vita crea e diffonde teatro sociale in un’ottica di circuito; diversi esiti di laboratorio sono stati presentati nell’ambito del Campania Teatro Festival ed alcuni di questi, “L’oscuro rovescio delle cose” e “Il nostro martello è in mano a mia figlia”, sono attualmente in tournée.
Nella giornata del 3 dicembre, sarà inoltre organizzato un incontro pubblico sul tema dell’opera di Calvino, tra gli italiani più tradotti e conosciuti all’estero per opere che esplorano in maniera fantasiosa la natura umana allo scopo di coglierne l’essenza vitale, le dinamiche di interazione tra individui e le reciproche connessioni tra arte, narrazione e comunità. Con questo obiettivo, anche l’incontro ospiterà le voci di tutti gli artisti coinvolti in questa edizione, i quali potranno raccontare le proprie testimonianze di lavoro e partecipare a una riflessione condivisa sull’eredità internazionale di uno dei più grandi letterati del Novecento.