RECENSIONE – A ridosso del 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne, il teatro Tram propone questo spettacolo ironico e divertente in cui, attraverso quattro monologhi scritti da Marina Salvetti, quattro donne si susseguono sul palco incarnando figure femminili diverse, ma tutte accomunate da un forte senso di rivalsa e di emancipazione.
Attualissimo quindi lo spunto che la scrittrice vuole suggerire al suo pubblico. Se le donne scelgono, se le donne si autodeterminano diventano, per la nostra società, dei mostri. Ed ecco che la sirena, l’arpia, la strega e la vampira si alternano in scena raccontando ognuna la propria storia, la propria battaglia personale in un modo leggero che non esula dalla riflessione, in questi tempi sempre più necessaria, sul sistema patriarcale e sui limiti che ancora oggi la nostra società impone alle donne.
Marina Salvetti con un sapiente uso in senso umoristico dei cliché più noti, smonta la narrazione maschilista ed esalta la libertà di scegliere chi siamo, chi vorremmo diventare, ricordandoci che “a nascere è facile, venire al mondo è il difficile”.