A Villa di Donato “The Times they are a changing”

Brunello e Susanna Canessa

VILLA DI DONATO – sabato 7 ottobre, alle ore 21:00, Villa di Donato ospita The Times they are a changing, Le voci della libertà (le coppie in musica della Beat Generation -Bob Dylan e Joan Baez, Carly Simon e James Taylor, Joni Mitchell e Graham Nash-) di e con Brunello Canessa e Susanna Canessa, con Andrea Andronico, basso; Alessandro Canessa, batteria; Francesco De Laurentiis, violino.

Le coppie in musica della Beat Generation
(Bob Dylan e Joan Baez, Carly Simon e James Taylor, Joni Mitchell e Graham Nash)
 
con:
Andrea Andronico, basso
Alessandro Canessa, batteria
Francesco De Laurentiis, violino
 
Sabato 7 ottobre 2023, ore 21.00
Villa di Donato
Piazza Sant’Eframo Vecchio – 80 137 Napoli
 
“È il primo dei concerti DUETS nei quali ho pensato di incontrare alcuni dei miei vecchi amici artisti con i quali ho condiviso tanta musica e con i quali sono cresciuto.
Con mia sorella Susanna, con la quale duettavo fin da bambino, manteniamo vivissimo il tema delle Voci della libertà, quel percorso di Pace ed Amore attraverso quelle canzoni che hanno segnato un’intera generazione”.
Brunello Canessa
 
La Beat Generation, germogliata ed esplosa tra la fine degli anni’50 e l’inizio degli anni ’60, è quel ritmo interiore del secolo passato, che avvocava a sé moti e ribellioni: nasceva o diventava più consapevole il rock; nasceva in ogni ambito della società il desiderio di sperimentare altro, o anche solo genericamente di uscire da canoni prestabiliti e secolari, di avere diritti che prima erano inibiti: la Beat Generation, decretò un cambiamento, non fu solo un passaggio generazionale e certamente non passò in sordina.
La Beat Generation è stata molto di più rispetto a una mera corrente culturale, o musicale con Woodstock come mecca; non toccò solo gli intellettuali o gli artisti, divenne un fenomeno di massa, attraversò la società trasversalmente in tutto il mondo occidentale, dagli Stati Uniti all’Europa.
Non fu solo trasgressione e ricerca di nuove dimensioni sonore, ebbe anche un’anima romantica, dove il romanticismo, camaleonticamente, si adeguava ai tempi e alle coppie, che si sentivano portatrici di valori rielaborati ed ancora di nuove istanze, artistiche, e non.
 
L’amore tra Bob Dylan e Joan Baez durò solo pochi anni (all’inizio degli anni ‘60), ma rimane negli annali della musica pop novecentesca per gli esiti folk e non solo.
Carly Simon e James Taylor due lustri dopo divennero una delle coppie più potenti della musica statunitense, e, belli e dannati come Joni Mitchell e Graham Nash (ufficialmente insieme dal 1968 al 1970), furono autori del cambiamento.
 
 
Se non manca in programma la canzone che dà il titolo al concerto, Times they are a-changing (Bob Dtlan 1964), o Sweet Sir Galahad (Joan Baez, Woodstock 1969), quasi venti le canzoni proposte tra cui You’ve got a friends (Carole King 1971) e It’s all over now baby blue (Bob Dylan 1965), tutti gli evergreen più noti, capolavori immortalati nella nostra memoria, a rappresentare quel ritmo ‘beat’, che segnò una generazione e quelle a seguire, tutte figlie della Beat Generation.
 
 
Per il primo appuntamento dedicato alla BEAT GENERATION, una degustazione di panini ‘American Graffiti’.