“Di Grazia”: danza e trance al NTFI

Articolo presente nel numero Luglio 2020 di Napoli a Teatro

Causa Covid-19, tutti gli eventi della sezione Danza nel Napoli Teatro Festival Italia sono stati rinviati, eccezion fatta per “Di Grazia”. La coreografia è realizzata dalla Compagnia “A short term effect” del coreografo francese Alexandre Roccoli e sarà in scena per la prima volta in Italia.

“Di Grazia” è un intenso spettacolo che desidera elaborare un trauma della storia italiana: durante il 1944 i militari francesi, in Italia per scacciare i nazisti, compiono stupri di massa nella regione della Ciociaria. La danza in questo profondo spettacolo esplora, così, stati di coscienza alterati e trance, inserendosi in un processo creativo che Roccoli ha iniziato nel 2014.

“Di Grazia” rivela l’interesse del coreografo verso il cosiddetto fenomeno del tarentismo: le donne morse da tarantole cadano in stati di convulsione, dolore, risate frenetiche. Per curarle c’è solo un rimedio: musica e danza, la famosa tarantella. Ecco che lo spettacolo dal vivo diviene l’unica cura per esorcizzare il malessere che abbiamo e stiamo ancora vivendo. Una fusione fra le arti incarnata sul palcoscenico dalla  cantante, musicista e attrice calabrese Roberta Lidia De Stefano.

Arricchisce il progetto, il video “MAMA Schiavona”, proiettato durante lo spettacolo. Il video prende il nome della Madonna dei Femminielli di Montevergine e, con una lenta e ripetitiva litania, racconta la storia dei Femminielli, passati e futuri. Il video vede la direzione artistica di Alexandre Roccoli, la consulenza alla drammaturgia di Marzia Mauriello e la consulenza artistica di Valéria Borelli ed è coprodotto da Institut Français d’Italie, Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia, La ménagerie de Verre. “Di Grazia” sarà in scena il 30 e 31 luglio presso il Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale.