La signora della canzone italiana, Fiorella Mannoia, fa tappa a Napoli al Teatro Augusteo con il suo “Personale Tour” il 27 maggio. La tournée, che tocca ben 21 teatri italiani, ha aggiunto man mano nuove date alle 12 iniziali. Infatti la Mannoia tornerà all’ombra del Vesuvio il prossimo 7 ottobre, sempre sul palcoscenico di piazzetta Augusteo. L’ultimo album della cantante romana, “Personale” appunto, è stato anticipato sul palco del Festival di Sanremo 2019 dal singolo “Il peso del coraggio”, un brano con un forte messaggio di rispetto e umanità che dice nel ritornello, “Ci vorrebbe più rispetto/ci vorrebbe più attenzione/se si parla della vita/se parliamo di persone”. Un invito a non perdere mai la speranza e la forza di mettersi in gioco, “Siamo noi l’umanità/Siamo in diritto di cambiare tutto/e di ricominciare”. La canzone (che ha costituito il picco di ascolti durante la serata sanremese dove la cantante era ospite) è stata scritta da Amara (insieme a Marialuisa De Prisco) che per la Mannoia aveva già composto il brano arrivato secondo al Sanremo 2017, “Che sia benedetta”. Il pezzo, che vinse il premio della sala stampa e quello per il miglior testo, entrò a far parte dell’album “Combattente”, foriero di un tour di straordinario successo. Anche nel nuovo tour della Mannoia in scaletta, accanto ai nuovi brani, ci saranno i pezzi simbolo della cantante amati da tutti i fan: “Quello che le donne non dicono”, “Il cielo d’Irlanda”, “Come si cambia” e anche quelli tratti dal disco precedente come “Combattente”, “Che sia benedetta”, “Nessuna conseguenza”, “Siamo ancora qui” e “Perfetti sconosciuti”.
“Da donna, anche quando le canzoni vengono pensate al maschile io le declino al femminile. – ha commentato l’artista – Sono da sempre vicina alle donne e oggi più che mai, perché nei momenti di crisi le prime che ne risentono siamo noi”. La Mannoia è un’artista anche molto impegnata nel sociale è tra i cantanti che hanno collaborato alla realizzazione di “C’è da fare”, la canzone scritta da Paolo Kessisoglu per Genova dopo il tragico crollo del ponte Morandi.
