NAPOLI – Al centro dell’opera c’è Napoli, la sua gente e il gioco del Lotto. Il gioco come valvola di sfogo quotidiana e possibilità di riscatto, ma anche causa della rovina materiale e morale dell’individuo. Il Paese di cuccagna diretto da Paolo Coletta è liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Matilde Serao. Sarà sul palcoscenico del Teatro San Ferdinando in scena da giovedì 28 febbraio a domenica 10 marzo (28 febbraio, 1, 5 e 8 marzo alle ore 21.00, il 2 e il 9 marzo alle ore 19:00, il 6 e il 7 marzo alle ore 17:00, il 3 e il 10 marzo alle ore 18:00).
Il paese di cuccagna è, nell’immaginario collettivo, l’Eden, la terra del benessere che tutti vorrebbero in un sol colpo raggiungere. La miseria non ferma la fantasia dei napoletani, anzi ne acuisce la proverbiale arte di arrangiarsi. La messinscena, a partire dalla scrittura, rinuncerà a inseguire la linearità del racconto, cercando di isolare le storie individuali dei personaggi principali, circoscrivendole all’unica realtà rappresentabile scenicamente che è quella di un presente simbolico. Vedremo quindi vivere i protagonisti del romanzo, cercando di prediligere le relazioni e i comportamenti che condurranno ciascuno di loro alla rovina, piuttosto che l’oleografia del catalogo dei caratteri legati alla nostra città.
Lo spettacolo prodotto dal Teatro Stabile di Napoli e Teatro Nazionale, è interpretato dagli attori: Michelangelo Dalisi, Gennaro Di Colandrea, Carlo Di Maio, Ivana Maione, Alfonso Postiglione, Antonella Romano, Federica Sandrini, Eduardo Scarpetta, Antonella Stefanucci, Anna Rita Vitolo. Le musiche sono eseguite dal vivo da Ondanueve String Quartet composta da Luca Bagagli, Andrea Esposito, Marco Pescosolido, Luigi Tufano.
Per informazioni sul costo del biglietto è possibile contattare il Teatro al numero 0815513396.