NAPOLI – Il Nuovo Teatro Sanità propone un approfondimento sul travolgente delirio amoroso che coinvolse per quindici anni tre vite: quella dell’artista Vladimir Majakovskij, dell’icona dell’avanguardia russa Lili Brik e di suo marito Osip. Lo spettacolo “L’amore è il cuore di tutte le cose”, per la regia di Claudio Ascoli, andrà in scena dal 1 al 3 febbraio (venerdì e sabato ore 21:00, domenica ore 18:00).
Il poeta conobbe Lili il 7 maggio 1915 e non tardò a innamorarsene. La donna, pur ricambiando l’amore di Majakovskij, non ingannò mai il marito, anzi lo coinvolse nel fervore intellettuale, oltre che sentimentale, della sua passione. Un amore, quindi, riconosciuto e accettato da Osip, imprenditore e intellettuale, tra i più brillanti animatori della vita letteraria russa nell’epoca d’oro dell’avanguardia futurista e formalista, che fece da nave-scuola a Majakovskij. Incoraggiò le sue pubblicazioni, incentivò la sua poesia, consigliandogli le letture giuste da fare e portando all’interno della casa, dove vissero tutti e tre, intellettuali e artisti con i quali confrontarsi quotidianamente sul rapporto tra Arte e Rivoluzione. La loro relazione non era un banale triangolo amoroso o un borghese ménage a trois, ma un legame di inedita intensità e purezza. Nella messinscena, dal racconto di Lili, emergono i ricordi di quel tempo e tutta l’umanità e le contraddizioni di tre persone desiderose di superare la quotidianità nella condivisione della creazione.
Eleonora Angioletti, Francesco Gori e Matteo Pecorini interpretano rispettivamente Lili Brik, il marito di lei Osip e Vladimir Majakovskij. Lo spettacolo, che si avvale dei costumi e delle scene a cura di Sissi Abbondanza e delle musiche originali di Alessio Rinaldi, partendo dai diari, dalle interviste e dalle poesie, mette al centro il momento della separazione tra Volodja e Lili. Un amore tormentato, che non si assopì neppure con il suicidio di lui nel 1930. La loro relazione non era un banale triangolo amoroso o un borghese ménage a trois, ma un legame di inedita intensità e purezza. Nella messinscena, dal racconto di Lili, emergono i ricordi di quel tempo e tutta l’umanità e le contraddizioni di tre persone desiderose di superare la quotidianità nella condivisione della creazione.
Il costo del biglietto intero è di 12 euro. E’ previsto un biglietto ridotto per Under25 e Over65 al costo di 10 euro. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero 3396666426.