NAPOLI – Si dice che “il settimo” rappresenti “l’anno della crisi”, quello delle sfide più difficili da affrontare. E’ per questa ragione che la prossima e settima stagione de “Il Teatro cerca Casa” sarà un’edizione all’insegna della sfida. Durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo programma, l’augurio di Manlio Santanelli, ideatore e direttore del progetto, è stato proprio che «il legame instaurato tra pubblico e attori fino ad ora resti saldo come negli scorsi sei anni». La presentazione degli spettacoli itineranti di questa stagione si è svolta nella mattinata dello scorso 12 settembre, tenutasi nell’accogliente salotto proprio di casa Santanelli. Dodici nuovi titoli in cartellone e tre ritorni dalle passate edizioni, a cui si aggiungono, tre spettacoli speciali in data unica, per un totale di diciotto spettacoli che portano in scena rappresentazioni di nuova drammaturgia, adattamenti della letteratura e, naturalmente, la musica.
Molti attori protagonisti del cartellone sono intervenuti per anticipare qualcosa sulle messe in scena, descritte dall’organizzatrice Ileana Bonadies e accompagnata da Livia Coletta. Le descrizioni degli attori e dei registi del dietro le quinte degli spettacoli hanno reso evidente la forza di questo progetto, che non solo apre le porte ma abbatte la parete tra palco e pubblico.
Nella scorsa stagione 2017/2018 sono stati circa 25 gli appartamenti che per 45 recite complessive in tutta la Campania hanno ospitato gli spettacoli. Anche quest’anno saranno distribuiti tra Napoli, Caserta, Salerno e le loro province. Nuova collaborazione anche con il Complesso monumentale di San Nicola da Tolentino che ospiterà l’anteprima di stagione il giorno 23 settembre. Confermati anche per quest’anno gli “Incontri ravvicinati di Teatro”, ciclo di incontri che ha condotto nei salotti grandi nomi del teatro.
La conferenza si è conclusa con l’assegnazione di due premi. Il Premio Biglietto d’oro, assegnato allo spettacolo che ha più incontrato il gradimento del pubblico nella scorsa stagione, è stato consegnato a “La nota stonata – vita breve e coerente di Luigi Tenco”, ritirato da Massimo Masiello e Mariano Bellopede, mentre il Premio Il Teatro cerca Casa, scelto a discrezione della direzione artistica, è assegnato a Stefano Jotti, interprete e regista dello spettacolo “La Fondazione”, per la profondità del testo e la qualità artistica della messinscena.