La cultura diffusa di ScottoJonno. Il café chantant napoletano si apre alla città

Letizia-cigliutti
A distanza di un anno dall’apertura, il progetto di ScottoJonno– caffè letterario, cocktail bar, biblioteca diffusa, – situato all’interno della Galleria Principe di Napoli fa di nuovo parlare di sé.
E lo fa grazie ad un avviso pubblicopubblicato il 3 aprile e visibile sui social di ScottoJonno, che invita tutti gli operatori e gli enti culturali della città – associazioni, comitati, editori, autrici e autori – a presentare delle proposte di eventi o progetti legati al libro e alla lettura. 
L’obiettivo dichiarato, della proprietà Luca Iannuzzi e del nuovo Direttore Culturale di ScottoJonno e Presidente di NapoliCittàLibro Alessandro Polidoro, è quello di animare il palinsesto del café chantant e di farlo rivivere proprio come a fine ‘800-inizio ‘900, quando Napoli era la più vivace e parigina città del Regno d’Italia.
“È un dovere, oltre che un assoluto piacere, restituire questo luogo alla città” ha dichiarato Alessandro Polidoro. “Ho accettato quest’incarico con grande gioia ed entusiasmo. ScottoJonno si trova in uno dei luoghi più incantevoli di Napoli, dove si respira ancora l’aria della Belle Époque. Sono convinto che al bando risponderanno in tantissimi e che, in poco tempo, si riuscirà ad allestire un vivace calendario di eventi, come era oltre un secolo fa”.
Dopo un minuzioso recupero conservativo ad opera di Eugenio Tibaldi, è fondamentale per noi proseguire anche nell’attività culturale. Sono sicuro che Alessandro, professionista dalla lunga esperienza, si rivelerà la persona adatta per quest’obiettivo” ha affermato Luca Iannuzzi.
Sustànza entra in Guida Michelin
“Entrare a far parte della Guida Rossa è un onore, ma anche una grande responsabilità” conclude lo chef Marco Ambrosino“Il mio obiettivo non cambia, però. Continuo ad approfondire la mia ricerca gastronomica, storica e antropologica sul Mediterraneo, perché oltre ai sapori voglio anche trasmettere dei messaggi. Primo fra tutti: il cibo è un gesto sociale, un prodotto fatto dalle persone per le persone, che racconta la storia delle tradizioni gastronomiche e delle sue avanguardie”.