Al Teatro Area Nord va in scena “Totò e Vicè di Franco Scaldati – operina musicata per ombre e voci”

NAPOLI – Al Teatro Area Nord, il 6 aprile, alle ore 19.00 e domenica 7 aprile alle ore 18.00, Totò e Vicè, adattamento di un classico del teatro contemporaneo del grande drammaturgo e poeta palermitano Franco Scaldati, nella particolare messinscena del regista Giuseppe Cutino che ne ha fatto una “operina musicata per ombre e voci” come enuncia il sottotitolo.

Gli interpreti in scena sono Rosario Palazzolo e Anton Giulio Pandolfo affiancati da Egle Mazzamuto e Sabrina Petyx. Le musiche composte ed eseguite dal vivo da Maurizio Curcio. Totò e Vicè sono due anime che vagano tra memoria e sogno, che si chiamano solo per esistere, che si fanno domande senza darsi risposta. La rappresentazione di quella umanità che vive sempre in penombra, ma sulla scena mostra l’insopportabile luce della felicità, che fa sembrare logora ed effimera la realtà che ti circonda. Una realtà che oggi più che mai ha la necessità di riappropriarsi della spiritualità della morte. Due personaggi che rappresentano il confronto che vive in una doppia identità, sovrapponibile e contraria, poetica e prosaica, ma che lascia respirare nello spazio la poesia surreale dei dialoghi; le domande dell’uno restano sospese, senza risposta, quasi in attesa delle domande dell’altro e vivono senza sovrapporsi, senza elidersi reciprocamente dai piani della realtà, del sogno, della morte. “Totò e Vicè -dichiara il regista Giuseppe Cutino- sono il nostro tempo visto attraverso gli occhi di un bambino; solo loro possono ancora farci scoprire vivi, solo loro possono indicarci la via per riappropriarci della nostra umanità perduta. È un’ ardua scommessa quella di voler mettere in scena il mondo e la poetica di Franco Scaldati e l’unico modo possibile per rendere omaggio a questo classico del nostro teatro era quello di potere accompagnare la musicalità dei testi con una nuova musica, che non si fosse mai accostata alle sue parole; così ho coinvolto Maurizio Curcio e gli ho affidato il compito di tradurre in note quelle parti che, per me, dovevano rappresentare l’Autore: ho chiesto, per ogni brano, specifiche sonorità ed ho inventato due nuovi personaggi, due Creature che non esistono in Totò e Vicè ma che da questo testo prendono vita: la parola parlata e la parola cantata. Ne è venuto fuori un piccolo lavoro teatrale in musica, una operina, che ci ha fatto viaggiare, sognare, vivere e respirare il nostro tempo.” Per raggiungere il teatro è previsto un servizio navetta gratuito su prenotazione sostenuto dal Comune di Napoli.

Info: teatriassociatinapoli@gmail.com | tel. 0815851096