NAPOLI – In Sala Assoli, il 16 marzo, ore 11.30, nuovo incontro per Il sabato della fotografia, la rassegna dedicata al linguaggio fotografico a cura di Pino Miraglia: in Sala Assoli, il pubblico avrà modo di conoscere e dialogare con Luciano Romano, fotografo e artista dell’immagine, che spazia dalla fotografia teatrale a lavori estremamente geometrici (continuum naturale dei suoi studi di architettura), fino a quelli puramente concettuali.
Rappresentato all’inizio della sua carriera dallo Studio Trisorio, Romano collabora in seguito con il Teatro alla Scala di Milano e poi con Franco Maria Ricci, affermandosi come uno dei fotografi più apprezzati del settore editoriale. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti in ambito nazionale e internazionale (nel 2003 è tra i vincitori del Premio Atlante Italiano 003, conferito dal Ministero della Cultura e dalla Triennale di Milano; nel 2007 riceve la nomination al Prix BMW-Paris Photo). Ha preso parte a numerose mostre, esponendo alla X Biennale Architettura di Venezia e nei musei MADRE a Napoli e MAXXI a Roma, all’Expo di Shanghai, all’Armory di New York e Fotografia Europea di Reggio Emilia.
Attualmente è presente con la mostra Visioni negli spazi della Gran Galleria della Reggia di Caserta.
Gli studi di architettura e l’esperienza in teatro, portano Luciano Romano a sviluppare uno stile personale che tende a mettere in scena il soggetto rappresentato anziché limitarsi a documentarne una possibile condizione oggettiva. Nelle sue installazioni pubbliche sono protagonisti i volti e i corpi di attori, cantanti, danzatori, mai messi in posa, ma ritratti durante il compimento di un’azione scenica, realizzata espressamente per lo scatto fotografico. Tra queste, le nove grandi fotografie da lui eseguite come contributo all’installazione permanente creata da Shirin Neshat per la stazione Toledo della Metropolitana dell’Arte di Napoli (2013), a cura di Achille Bonito Oliva, esposta in seguito al MAMM di Mosca per la Photobiennale 2014. Nel 2015 partecipa a Sconfinamenti#3, a cura di Achille Bonito Oliva (Festival dei Due Mondi, Spoleto) e nel 2017 esce il volume Le regard oblique, edito da 5Contine. Nel 2018 collabora nuovamente con Shirin Neshat a una commissione della National Portrait Gallery di Londra, scattando il ritratto del premio Nobel Malala Yousafzai. A dicembre 2019, nella stazione della Metropolitana di Napoli a Scampia, realizza la grande installazione permanente Song ‘e mare, quattordici fotografie di musicisti posti lungo la linea d’orizzonte, fra mare e cielo, in una costante dinamica fra scena e retroscena, luce e ombra, colto e popolare, ricordo e intuizione.
Nel 2022, con la mostra Ex Novo al Pio Monte della Misericordia a Napoli propone un dialogo tra la fotografia contemporanea, la grande pittura barocca e le Sette Opere di Misericordia di Caravaggio.
L’ultimo, progetto, commissionato dalla Reggia di Caserta per il 250° anniversario della morte di Luigi Vanvitelli risulta, infine, tra i vincitori di Strategia Fotografia 2022, bando promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per la valorizzazione della fotografia d’autore. I suoi lavori incentrati sulla rappresentazione dello spazio sono conservati in numerose raccolte pubbliche e private, quali la collezione di fotografia del MAXXI a Roma, la Robert Rauschenberg Foundation a New York, il Museo Madre a Napoli, l’ICCD a Roma.
L’incontro è a ingresso libero fino a esaurimento posti.
Per info e prenotazioni: 345 467 9142 – assoli@casadelcontemporaneo.it