“Cabaret – the musical” al Teatro Diana

RECENSIONE – Entusiamo ed emozione per la raffinata interpretazione di Cabaret, portata in scena al Teatro Diana da Arturo Brachetti e dal regista Luciano Cannito. Versatile e non scontato, l’artista ci porta nella Berlino degli anni ’30, libera ancora per poco tempo prima dell’ascesa del nazismo. Anni in cui le storie d’amore sono state molto tribolate a causa dei nazisti, come la storia di Clifford e Sally, quest’ultima interpretata dalla bravissima Diana Del Bufalo.
Il cabaret, accompagnato da una band, nasconde dietro le splendide melodie la crudezza del regime nazista, con vivaci colori della scenografia che si scontrano con l’oscurità imminente.

Brachetti brilla come eccezionale performer, sfidando i pregiudizi e mettendo il suo talento al servizio di uno dei musical più celebri al mondo con sorprendenti numeri di trasformismo, nel suggestivo Kit Kat Club, con un’entusiasmante ouverture con “Willkommen”. Uno spettacolo che ha lasciato il segno per il coinvolgimento sentito di tutta la compagnia di attori e ballerini presenti sul palco.