Al MUSAP l’incontro “Dialetti: Il suono dei sensi – il senso del suono”

NAPOLI“Dialetti: Il suono dei sensi – il senso del suono” è il titolo del prossimo evento previsto lunedì 29 gennaio alle ore 16:00 presso il MUSAP – Fondazione Circolo Artistico Politecnico ETS, Piazza Trieste e Trento (Palazzo Zapata), nell’ambito del ciclo di incontri a cura del Comitato per la Salvaguardia e la Valorizzazione del Patrimonio Linguistico Napoletano organizzati d’intesa con la Fondazione Campania dei Festival.

L’incontro vedrà protagonisti alcuni testi tratti dalle opere teatrali e narrative di Ruggero Cappuccio, tra cui – per citarne alcune – Capolavoro d’amore, Paolo Borsellino Essendo Stato e Fuoco su Napoli, tutti editi da Feltrinelli, oltre a drammaturgie di spettacoli che hanno debuttato nei più importanti teatri italiani, da Spaccanapoli Times a Settimo senso e Resurrexit Cassandra.

I testi saranno interpretati per l’occasione in una dimensione corale da un gruppo di studenti dell’Università Federico II, nella mise en espace e lettura drammatizzata a cura della regista Nadia Baldi.

 

«Il suono dei sensi – il senso del suono: questo duplice connubio vuole sottolineare le corrispondenze biunivoche che si instaurano tra suono e sensi attraverso il veicolo della parola teatrale», racconta la regista. «La parola nella scrittura drammaturgica di Ruggero Cappuccio non è mai casuale, è scelta per evocare un’emozione e, così, il suono della parola diventa suono dei sensi. In teatro, le parole infatti non sono solo dette, bensì devono suonare. Anzi, le parole in teatro esistono in funzione di questo suono che dal palcoscenico deve giungere all’orecchio del pubblico e diventare parte di una più grande partitura condivisa. In questo senso, e in particolare nei testi scelti, la scrittura di Cappuccio è maestra di partiture emotive, costruzioni sentimentali, suoni dei sensi.»

 

Per tutte le informazioni visita il sito https://fondazionecampaniadeifestival.it/.