NAPOLI – Al Teatro Area Nord, il 20 e 21 gennaio, va in scena “ARTURO” di Nardinocchi/Matcovich, secondo appuntamento della stagione #confiniaperti 2024.
Prosegue la stagione del TAN di Piscinola con “Arturo” che, dicono gli autori, non è uno spettacolo, bensì un accadimento, un incontro.
Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich presentano infatti un lavoro incentrato sul rapporto con i propri padri, con la perdita dei propri padri e lo fanno in un modo insolito.
“Arturo” porta in scena la forma della memoria dei suoi autori, dentro la quale i racconti, i giochi, le date, gli aneddoti, le parole si trasformano nei pezzi, per la precisione dodici, di un grande puzzle. Un gioco a cui gli spettatori non solo assistono come testimoni, ma sono anche invitati a partecipare attivamente: alcuni scrivono un proprio pensiero sul padre, mentre altri scrivono i titoli delle scene sui pezzi di puzzle aggiungendo qualcosa di personale intorno alla figura del padre. Tutto il lavoro è incentrato intorno alla domanda “Qual è il rapporto con i padri e cosa resta (resterà) alla loro scomparsa?”
I pezzi capovolti vengono poi disposti nello spazio e svelati casualmente, così che le scene possano agire come i ricordi: arrivano all’improvviso, senza poterli prevedere.
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