Al Teatro Piccolo Bellini in scena “Ashes”

RECENSIONE – Dal 16 al 21 gennaio, al Teatro Piccolo Bellini va in scena Ashes, drammaturgia e regia di Riccardo Fazi.
Ad accogliere lo spettatore è un palco molto statico e semplice, con un crescendo di luminosità che mostra piano piano solo quattro artisti con i loro quattro microfoni, accompagnati da effetti sonori e musica dal vivo, nessun artefatto, nessuna scenografia esasperata, nessun pomposo costume di scena.

Marco Cavalcoli, Federica Dordei, Giovanni Onorato, Monica Piseddu danno inizio ad un viaggio fatto di suoni, parole, versi animaleschi e conversazioni che alternano ritmi lenti a ritmi improvvisamente incalzanti, pieni di significato nella loro singolarità e ancor di più quando si fondono tra di essi.


Lo spazio è fermo, riempito solo dal flusso delle voci degli artisti che, immobili, portano avanti la narrazione spesso senza legami logici e continui perchè l’accento è posto sul concetto di evanescenza, di provvisorietà, in maniera talvolta disturbante.
Si assiste all’inesorabile scorrere del tempo che va avanti e indietro perdendone la cognizione, si vive il momento che l’attimo dopo svanisce, si è parte di vite che vengono raccontate con frenesia nella gioia e nel dolore attraverso un flusso di sensazioni che colpiscono in pieno lo spettatore.