Al Teatro Trianon Viviani “Il Golfo magico, Ovvero Mozart a Napoli”

NAPOLI – Al Teatro Trianon Viviani, il 21 aprile, il grande pianista persiano Ramin Bahrami, il Solis string quartet e Stefano Valanzuolo saranno in scena con “Il Golfo magico. Ovvero Mozart e Napoli”, uno spettacolo sul soggiorno napoletano di Mozart, il cui incasso sarà devoluto in beneficenza alla rete di soccorso dei medici iraniani che curano i giovani feriti nelle manifestazioni di protesta contro il regime della repubblica islamica.

Ramin Bahrami ritorna al Trianon Viviani, proseguendo da artista il suo impegno civile a sostegno delle manifestazioni popolari di protesta contro il regime in Iran.

Dopo la recente conversazione, nello scorso mese di febbraio, nella quale ha dialogato con Marisa Laurito, il grande pianista persiano si esibisce con il Solis string quartet e Stefano Valanzuolo in “Il Golfo magico. Ovvero Mozart e Napoli”, in uno spettacolo il cui ricavato andrà a favore del Chri (Centro per i Diritti umani in Iran).

«Il pestaggio e la detenzione di medici che cercano di curare feriti mettono a nudo l’inumanità e la criminalità della Repubblica islamica – denuncia Hadi Ghaemi, direttore esecutivo del Chri –: nel paese sono stati arrestati, spesso senza alcun mandato, almeno 81 medici, operatori sanitari e studenti di medicina e due mediche sono morte in circostanze molto sospette».

Per questo nuovo appuntamento il direttore artistico del teatro della Canzone napoletana lancia un appello: «Venite al Trianon Viviani a vedere il concerto di Ramin Bahrami, grande pianista iraniano di fama internazionale, e allo stesso tempo, con il vostro sostegno, aiuterete, grazie al Chri, la rete di soccorso di medici iraniani che curano i giovani, feriti nelle manifestazioni, che non possono andare negli ospedali perché a rischio di arresto: vi aspettiamo numerosi, conoscendo la generosità dei napoletani».

Il Golfo magico ci fa rivivere il viaggio che portò il musicista salisburghese, allora quattordicenne, nella città dei quattro conservatori, insieme al padre, e che sarebbe riaffiorato a più riprese nella sua memoria, non di rado funzionando come stimolo creativo.

Tenuto in bilico tra la volontà di apprendimento e quella di autopromozione, tra la dimensione mondana e quella rigorosamente colta, il soggiorno napoletano di Mozart fu scandito da incontri illustri, ma anche da qualche occasione mancata, persino più roboante. A testimonianza di tutta quell’esperienza ci restano, com’è noto, il fitto epistolario tenuto dai Mozart padre e figlio e, insieme a esso, i molti documenti d’epoca che attestano lo stupore provato da una capitale europea della musica, quale fu Napoli, di fronte all’epifania del giovane genio salisburghese. Non solo. Ci resta soprattutto la musica di Mozart, intrisa di fantasia, in continua ebollizione, quasi come la lava di quel vulcano inquietante che, con febbrile eccitazione, lui e suo padre videro in azione, nella primavera del 1770.

In un intreccio di parole e musica, lo spettacolo racconta non solo i fatti che segnarono la vorticosa avventura napoletana di Mozart, ma anche l’immagine di una città in pieno fermento e del suo rapporto complicato, vitale, malinconico, stupito con il compositore, tracciando in maniera leggera e divertita un ritratto d’epoca e un elogio della musica il cui respiro è inevitabilmente europeo.

La storia, scritta e narrata da Stefano Valanzuolo, si intreccia con le musiche di Mozart riproposte dal Solis string quartet e da Ramin Bahrami nelle trascrizioni e rielaborazioni di Antonio Di Francia e Vincenzo Di Donna.

A completare la parte musicale, nello spettacolo, ricorrono anche pagine di altri autori riferibili, per molti motivi accattivanti, alla storia e all’immagine culturale di Napoli: Domenico Cimarosa, Giuseppe Martucci, Sergej Prokof’ev, Camille Saint-Saëns, Domenico Scarlatti, Alessandro Scarlatti e Astor Piazzolla.

Il quartetto Solis è composto da Vincenzo Di Donna e Luigi De Maio al violino, Gerardo Morrone alla viola e Antonio Di Francia al violoncello.

Per informazioni circa l’acquisto del biglietto è possibile contattare il botteghino al numero 081 0128663