“Malacrescita” di Mimmo Borrelli al Teatro Nuovo

NAPOLI – Vincitore del Premio UBU per lo spettacolo “La cupa”, il celebre drammaturgo Mimmo Borrelli sarà in scena al Teatro Nuovo, dal 10 al 12 gennaio, con lo spettacolo “Malacrescita” del 2011, tratto dal suo scritto “La madre: ’i figlie so’ piezze ’i sfaccimme” (venerdì alle ore 21, sabato alle ore 19 e domenica alle ore 18.30).

Borrelli racconta, con la sua lingua popolare e letteraria, la storia di Maria Sibilla Ascione. In questo dramma si percepisce il mito di una Medea contemporanea ambientata fra i traffici di rifiuti tossici gestiti dalla malavita organizzata. Maria Sibilla Ascione è una donna dall’infanzia violata e moglie del violento e noto camorrista Francesco Schiavone detto Santokanne, moderno Giasone. L’indesiderata gravidanza e il doloroso parto gemellare, svegliano in Medea i peggiori istinti accumulati in anni di tormenti e sofferenze. Maria Sibilla lascia vivere i figli, ma nega loro il latte materno, li cresce col vino e li abbandona come se fossero rifiuti, materiale inquinante da scartare. Narratori delle folli trame insanguinate della tragedia sono proprio i figli, nati da parto gemellare, vittime dell’incuria della madre. I due gemelli, come cani abbandonati alla catena dei ricordi, rivivono i fatti tra versi, rantolii, filastrocche, rievocando gli umori, le urla, i mormorii della loro aguzzina, in un ossessivo teatrino quotidiano. Borrelli spiega: «Nel testo originale è la madre sopravvissuta a raccontare. Qui, invece, capovolgiamo il punto di vista e dunque la drammaturgia della scena, immaginando che tutti i protagonisti di questa storia siano ormai defunti e gli unici sopravvissuti, siano proprio i due figli».

Per informazioni sul costo del biglietto è possibile contattare il Teatro al numero 0814976267.