Napoli Teatro Festival 19: Sezione Italiana

Il nuovo lavoro di Enzo Moscato, Cirillo alle prese con Jane Austin, il duo Gassman-De Giovanni per una inedita commedia.

La lunga edizione 2019 accoglierà 25 prime nazionali nella sezione Italiana. Tra i tanti titoli che si avvicenderanno sui palcoscenici del NTFI, Arturo Cirillo porta in scena il capolavoro di Jane Austen Orgoglio e pregiudizio (teatro Mercadante, 4-5 luglio); Roberto Latini che nello spettacolo In exitu (teatro Nuovo, 8-9 giugno) dà vita alle parole dell’omonimo romanzo di Giovanni Testori. Debutta anche Enzo Moscato con il suo nuovo lavoro Ronda degli Ammoniti (sala Assoli, 9-10 giugno), coprodotto da Compagnia Enzo Moscato e Fondazione Campania dei Festival. Marco Baliani presenta lo spettacolo Una notte sbagliata (teatro Nuovo, 22-23 giugno), per la regia di Maria Maglietta; Wanda Marasco porta in scena il suo lavoro Giulietta e le altre (sala Assoli, 13-14 giugno); mentre Ted Keijser realizza Leonardo e la colomba, un circo senza tempo (teatro Trianon-Viviani, 30 giugno-1 luglio), un progetto in cui si intrecciano i diversi generi espressivi del teatro, del circo, della danza e della musica. Debutto nazionale anche per Erodiade (teatro Elicantropo, 14-16 giugno) di Carlo Cerciello, nella riscrittura di Giovanni Testori, che vede in scena Imma Villa. Mentre Angelo Savelli porta a Napoli Tre rotture (Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale 12-13 giugno), testo del francese Rémi De Vos, tra i più interessanti autori della nuova drammaturgia europea. Il Teatro dell’Elfo sceglie di riallestire il testo teatrale che nella storia di Broadway ha ottenuto il maggior numero di nomination ai Tony Award, Angels in America – Si avvicina il millennio e Perestroika (teatro Politeama, 20 giugno) di Tony Kushner, per la regia di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani, coprodotto con la Fondazione Campania dei Festival. Lo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni è autore di un’inedita commedia in due atti, diretta da Alessandro Gassmann, dal titolo Il Silenzio grande (teatro Trianon-Viviani, 9-10 giugno). In scena al Festival anche il grande capolavoro di Brecht Madre Coraggio e i suoi figli (teatro Nuovo, 14-15 giugno), che presenta i celebri songs del drammaturgo tedesco e la musica di Paul Dessau, con la drammaturgia musicale e la regia Paolo Coletta. Si prosegue con le prime nazionali, con Non farmi perdere tempo (teatro Sannazaro, 27-28 giugno), nuovo lavoro di Massimo Andrei; e ancora con 629 – Uomini in gabbia (Cortile d’Onore di Palazzo Reale, 19-20 giugno), progetto di Mario Gelardi che mette insieme più di 20 autori, provenienti da tre diversi paesi (Spagna, Grecia e Italia) che affrontano insieme un viaggio verso la diversità, attraversando il clima di odio violento cui è approdata oggi l’Europa.

Il Teatro Franco Parenti e la Fondazione Campania dei Festival presentano Coltelli nelle galline (Cortile d’Onore di Palazzo Reale, 19-20 giugno), il primo testo del pluripremiato drammaturgo scozzese David Harrower, diretto da Andrée Ruth Shammah. Si segnalano ancora tra i debutti nazionali, Il Tempo è veleno (teatro Sannazaro, 1-2 luglio), commedia amara e melanconica di Tony Laudadio, per la regia di Francesco Saponaro, coprodotta da Teatri Uniti e Fondazione Campania dei Festival; la surreale commedia dal sapore pirandelliano scritta da Edoardo Erba Maurizio IV – Pirandello Pulp (teatro Sannazaro, 5-6 luglio), per la regia di Roberto Valerio; e ancora Nella lingua e nella spada (teatro Nuovo, 8 luglio), progetto ispirato alla storia d’amore e alle vite di Oriana Fallaci e Alekos Panagulis, elaborazione drammaturgica, regia e interpretazione di Elena Bucci, una coproduzione Ravenna Festival, Fondazione Campania dei Festival e Compagnia Le belle bandiere; Fatemi uscire (teatro Mercadante, 8-9 luglio) di Jean Marie Chevret per la regia di Daniele Salvo; il lavoro liberamente ispirato al romanzo di Herman Melville, Bartleby lo scrivano (teatro Sannazaro, 9-10 luglio) di Francesco Niccolini diretto da Emanuele Gamba; lo spettacolo di Antonio Marfella e Giovanni Esposito intitolato Exit (teatro Nuovo, 13-14 luglio), che racconta la difficoltà di comunicare, interpretato da Simona Marchini e Susy Del Giudice. Avviato nella scorsa edizione del NTFI, grazie a un laboratorio tenuto all’Accademia di Belle Arti di Napoli, trova compimento in forma scenica La luna (palazzo Fondi, 12-14 luglio), il nuovo processo di indagine antropologica, sociologica e poetica ideato e diretto da Davide Iodice; nell’anno del decimo anniversario della scomparsa di Mario Monicelli, Geppy Gleijeses riprende Arsenico e vecchi merletti (teatro Mercadante, 13-14 luglio), commedia teatrale di Joseph Kesselring, resa nota al pubblico del grande schermo dalla trasposizione cinematografica di Frank Capra, e prima regia teatrale del grande regista italiano; dall’atto unico Tornò al nido (teatro Sannazaro, 12-13 luglio) di Titina De Filippo nasce Le Titine lab, un progetto a cura di Antonella Stefanucci; ancora in prima nazionale, Vita a rate (teatro Triaonon-Viviani, 17-18 giugno), scritto e diretto da Riccardo Caporossi. Nel programma della prosa italiana anche Otello Circus (Cortile d’Onore di Palazzo Reale, 16-17 giugno), opera lirico-teatrale ispirata ai lavori di Giuseppe Verdi e William Shakespeare, di Antonio Viganò e Bruno Stori; 4.48 Psychosis (teatro Sannazaro, 22-23 giugno), la messa in concerto dell’ultimo testo di Sarah Kane in forma di “sinfonia per voce sola”, che vede le elaborazioni musicali, video, scena e regia di Enrico Frattaroli; il progetto In flagrante delicto, Gesualdo da Venosa principe dei musici (sala Assoli, 4-5 luglio), ideazione e regia Roberto Aldorasi, testi di Francesco Niccolini; Schiaparelli life (sala Assoli, 8-9 luglio)per la regia di Carlo Bruni, che rivela la vita di Elsa Schiaparelli, fra le più grandi stiliste di tutti i tempi; il lungo, intenso e per tanti versi doloroso rapporto tra Luigi Pirandello e la sua attrice musa Marta Abba, è raccontato in Non domandarmi di me, Marta mia, dalle lettere di Luigi Pirandello e Marta Abba (sala Assoli, 12-13 luglio) di Katia Ippaso, diretto da Arturo Armone Caruso; L’Anno del Pensiero Magico (The Year of the Magical Thinking), tratto da un testo della scrittrice statunitense Joan Didion per la regia di Enrico Maria Lamanna; e il lavoro della giornalista Emilia Costantini che immagina una intervista impossibile con Eduardo, Titina e Peppino De Filippo, nel suo I De Filippo – La commedia della loro vita, diretto da Armando Pugliese e coprodotto da Elledieffe e Fondazione Campania dei Festival. Anna Foglietta sarà inoltre protagonista dello spettacolo Storie dal Decamerone – Una guerra di Michele Santeramo, accompagnata dal violinista Luigi Gagliano, con le musiche originali di Francesco Mariozzi.