NAPOLI – Tutto pronto al Teatro Mercadante per l’ottava edizione del prestigioso premio “Le Maschere del Teatro Italiano” la cui cerimonia si terrà venerdì 7 settembre alle ore 20.00. Condotta come sempre da Tullio Solenghi, la cerimonia verrà trasmessa in diretta differita su Rai Uno dalle 23.00.
Alle tredici categorie in gara si aggiungono due premi speciali: il Premio del Presidente della Giuria e il Premio alla Memoria di Graziella Lonardi Buontempo. Il primo sarà assegnato a Gigi Proietti, il secondo a Giordano Bruno Guerri, scrittore, giornalista e storico. Ospite speciale di quest’anno sarà Massimo Lopez accompagnato al pianoforte dal maestro Fabio Gangi.
Le “terne” dei finalisti scelti sono state selezionate dalla giuria del Premio presieduta da Gianni Letta e composta da Rosita Marchese (Vicepresidente C.d.A. Teatro Stabile di Napoli), Giulio Baffi (critico la Repubblica Napoli), Donatella Cataldi (giornalista Tg3-Chiediscena), Fabrizio Coscia (critico Il Mattino), Emilia Costantini (critico Il Corriere della Sera), Masolino d’Amico (critico La Stampa), Maria Rosaria Gianni (capo redattore cultura Tg1), Enrico Groppali (critico Il Giornale), Katia Ippaso (critico Il Messaggero), Walter Le Moli, (regista e membro del C.d.A. Fondazione Teatro Due di Parma), Angelo Pastore (direttore Teatro Nazionale di Genova).
Le categorie e i finalisti
Migliore spettacolo di prosa
Il sindaco del Rione Sanità, regia di Mario Martone
La cucina, regia di Valerio Binasco
Girotondo Kabarett, regia di Walter Le Moli
Migliore regia
Valerio Binasco, per La cucina
Jacopo Gassmann, per Disgraced
Liliana Cavani, per Il piacere dell’onestà
Migliore attore protagonista
Eros Pagni, per Sei personaggi in cerca d’autore, regia Luca De Fusco
Lello Arena, per Parenti serpenti, regia Luciano Melchionna
Sandro Lombardi, per L’apparenza inganna, regia Federico Tiezzi
Migliore attrice protagonista
Gaia Aprea, per Sei personaggi in cerca d’autore, regia Luca De Fusco
Milvia Marigliano, per Lunga giornata verso la notte, regia Arturo Cirillo
Federica Rosellini, per Le Baccanti, regia Andrea De Rosa
Migliore attore non protagonista
Massimiliano Gallo, per Il sindaco del Rione Sanità, regia Mario Martone
Giovanni Ludeno, per Il sindaco del Rione Sanità, regia Mario Martone
Lorenzo Lavia, per Antigone, regia di Federico Tiezzi
Migliore attrice non protagonista
Federica Di Martino, per Il padre, regia Gabriele Lavia
Marianna Fontana, per La cupa, di Mimmo Borrelli
Francesca Benedetti, per Antigone, regia Federico Tiezzi
Migliore attore/attrice emergente
Lucrezia Guidone, per Antigone, regia Federico Tiezzi
Aleph Viola, per La cucina, regia Valerio Binasco
Jozef Gjura, Giulia Odetto, Filippo Porro, per Tango Glaciale Reloaded, regia Mario Martone
Migliore interprete di monologo
Pierfrancesco Favino, per La notte poco prima delle foreste, regia Lorenzo Gioielli
Maria Paiato, per Stabat Mater, regia Giuseppe Marini
Danio Manfredini, per Tre studi per una crocifissione, di Danio Manfredini
Migliore scenografo
Gregorio Zurla, per Antigone, regia Federico Tiezzi
Marta Crisolini Malatesta, per Sei personaggi in cerca d’autore, regia Luca De Fusco
Luigi Ferrigno, per La cupa, di Mimmo Borrelli
Migliore costumista
Andrea Viotti, per Il padre, regia Gabriele Lavia
Gianluca Sbicca, per Freud o l’interpretazione dei sogni, regia Federico Tiezzi
Giovanna Buzzi, per Antigone, regia Federico Tiezzi
Migliori musiche
Antonio Della Ragione, per La cupa, regia Mimmo Borrelli
Arturo Annecchino, per La cucina, regia Valerio Binasco
Daghi Rondanini, per Tango Glaciale Reloaded, regia Mario Martone
Migliore autore di novità italiana
Mimmo Borrelli, per La cupa
Stefano Massini, per Freud o l’interpretazione dei sogni
Domenico Starnone, per Autobiografia erotica di Aristide Gambia
Miglior disegno luci
Gianni Pollini, per Freud o l’interpretazione dei sogni, regia Federico Tiezzi
Pasquale Mari, per Don Giovanni, regia Valerio Binasco
Gigi Saccomandi, per Sei personaggi in cerca d’autore, regia Luca De Fusco