Ai margini di una cittadina di provincia, a ridosso delle campagne. In una saletta isolata, Elio, imprenditore edile di mezz’età, sta contrattando con Dragon, ventenne dai capelli azzurri, prezzo e modalità della prestazione sessuale che il giovane dovrebbe offrire. Non ad Elio, però: a suo figlio.
Lui si chiama Bruno ma si fa chiamare Joshi, ha 23 anni ed è autistico; ermeticamente chiuso al mondo ma ormai adulto e desideroso di avere il suo primo rapporto sessuale.
Ed è disposto ad averlo solo con Dragon, perché somiglia in tutto e per tutto all’eroe del suo manga preferito.
Una favola amara che parla di crescita e cura, di paura e responsabilità, di padri e di figli. Di desiderio. Di paura. Di sofferenza e di grazia. Il racconto di un pomeriggio incandescente che procede a spirale fino a stringersi sul concetto di menzogna, inossidabile caposaldo della nostra educazione e identità.