In questo solo Anuang’a affronta l’importante questione dei bisogni dell’uomo ispirandosi al popolo nomade dei Masai e alla loro incessante transumanza. Il coreografo esplora questo modo di vivere che incarna lo spirito umano di libertà, di scoperta di sé e dell’altro. La sua danza incarna allo stesso tempo la resilienza e la capacità di adattamento intrinseche dello spirito umano, dal momento che tutti noi affrontiamo le sfide della vita mantenendo un legame profondo con la nostra propria eredità del passato.