
Conversazione tragicomica sulla guerra quotidiana, la guerra militare, la guerra interiore di ognuno di noi. La pace è una favola, nel senso che sarebbe una vita da favola vivere in pace, ma è anche una favola che si raggiunga la pace. Di sicuro in guerra non possiamo sopravvivere per molto tempo, e allora cosa si fa? Come possiamo accettare un livello sempre più alto di conflitto civile, domestico, economico, politico, senza dimenticarci che qualcuno ci ha raccontato la favola della pace? La letteratura per l’infanzia è l’unica parola che il cittadino regredito all’infantilismo può ascoltare con costrutto, oggi. Tutto il resto è sovrastruttura. Prima del tetto ricostruiamo le fondamenta. E allora, senza peli sulla lingua, armati di favole e pazienza, proveremo a costruire una serata non consueta.