Cosa hanno in comune La Bohème di Giacomo Puccini, Modernità liquida di Zygmunt Bauman e Biglietti agli amici di Pier Vittorio Tondelli? Apparentemente sembrano appartenere ad epoche e mondi diversi, ma ad una lettura più attenta sono tutte opere che esplorano importanti temi sociali legati alle relazioni umane e alle sfide dell’esistenza. Queste affrontano la precarietà delle relazioni umane, le tensioni sociali e la ricerca di significato in un mondo in continuo cambiamento, esplorano le esperienze umane in contesti diversi, ma tutte pongono l’accento sulla fragilità e sull’adattabilità delle relazioni umane di fronte alle sfide della società moderna. Solitudine bohémien sperimenta con la danza tutti quei sentimenti di smarrimento, inadeguatezza, precarietà che caratterizzano la società contemporanea e che attraversano come un fil rouge le opere tenute in considerazione. È allo stesso tempo una danza nel tempo, dai quartieri bohémien parigini agli attuali monolocali in affitto pieni di solitudine, è inquietudine tattile raccontata attraverso l’esperienza corporea dello smarrimento.