RECENSIONE – Al Teatro Diana di Napoli, Vincenzo Salemme torna a casa con una nuova commedia che porta il suo marchio: comicità popolare, ritmo da vaudeville e un nucleo etico che affiora tra una risata e l’altra.
In scena fino al 2 novembre, “Ogni promessa è debito” racconta di Benedetto Croce, pizzaiolo di Bacoli, vedovo e pieno di grattacapi, che durante una disavventura in barca pronuncia in stato di semi-incoscienza un voto a Sant’Anna: donare 5.557.382,60 euroin cambio della salvezza. Il messaggio finisce sui social e il voto privato diventa un affare pubblico che travolge lui e la comunità.
La trama è costruita sul classico equivoco “alla Salemme”: da un gesto estremo e forse non pienamente consapevole nasce un turbine di pretese, moralismi e opportunismi. Il parroco che intravede nella donazione una “primazia” religiosa, il sindaco che cavalca l’evento come volano identitario, i familiari divisi tra amore e tornaconto: una galleria di tipi che, pur caricati, restituiscono vizi pubblici e virtù private dell’Italia di oggi. Il merito dell’autore sta nel far convivere registri farseschi e lampi di malinconia, con un sottotesto che interroga la responsabilità della parola nell’era della viralità: quando una promessa diventa “contenuto”, chi stabilisce il confine tra coscienza e spettacolo?
Salemme dirige con mano sicura una coralità affiatata, lavorando sui tempi comici e sulle pause in cui la coscienza del protagonista affiora quasi a vista. L’azione scorre veloce, la battuta non è mai fine a sé stessa ma preludio alla riflessione. È qui che l’eco eduardiana – spesso rivendicata in interviste e percepibile nella drammaturgia – si fa più netta: l’uomo comune travolto da un fatto straordinario che scoperchia il paesaggio morale della comunità, tra “sogno” e realtà, tra superstizione e buon senso.
Sul piano interpretativo, Salemme dà a Benedetto una cifra doppia: buffo e tragico, svelto nella gag e tenero quando il personaggio vacilla. Attorno, una compagnia in ottimo stato di forma – Nicola Acunzo, Domenico Aria, Vincenzo Borrino, Sergio D’Auria, Oscar Di Maio, Pina Giarmanà, Gennaro Guazzo, Antonio Guerriero, Geremia Longobardo, Rosa Miranda, Agostino Pannone, Fernanda Pinto – che entra ed esce dal “mondo interiore” del protagonista con precisione e ritmo. Applausi convinti per un ensemble che macina risate senza perdere misura.
Il disegno produttivo è solido e coerente con la poetica dell’autore: scene di Roberto Crea, costumi di Francesca Romana Scudiero, luci di Cesare Accetta, musiche di Antonio Boccia. La pizzeria “Croce e Delizia” – cuore materiale e simbolico della vicenda – funge da set cangiante tra realismo e stilizzazione, mentre la barca e il mare diventano i luoghi del voto e dell’incertezza. L’impianto visuale accompagna la partitura comica con chiarezza leggibile anche dalle ultime file.
Drammaturgicamente, l’ingranaggio funziona perché mette a fuoco un dilemma morale contemporaneo: la promessa è un patto con sé stessi o con lo sguardo della comunità? E il debito che ne deriva è giuridico, etico o mediatico? Quando il “caso” esplode in rete, la verità sembra decisa non dall’intenzione ma dalla diffusione. È qui che la risata di Salemme si fa amara: dietro la farsa, il ritratto di un presente in cui credulità, fanatismo e convenienza si confondono fino a smarrire la misura.
Nota di servizio per chi progetta la serata: la commedia è in due atti per una durata di circa 150 minuti; il titolo è in cartellone al Teatro Diana (Vomero) dal 14 ottobre al 2 novembre 2025. Platea e gallerie del Diana, rinnovate negli anni, offrono visibilità e acustica più che buone per godersi l’ensemble.
Verdetto. “Ogni promessa è debito” conferma Salemme come artigiano di teatro popolare capace di intrecciare immediatezza comica e questioni universali. Qualche déjà vu nelle gag farà sorridere i fan di lungo corso, ma la freschezza del tema e la vitalità della compagnia vincono la scommessa. Si ride, molto; si esce pensando, abbastanza. E, per una sera, il debito contratto con il pubblico è saldato con interessi.















