Al Teatro Piccolo Bellini in scena Spiritilli e altri movimenti

NAPOLI – Al Teatro Piccolo Bellini, dal 14 al 19 ottobre, in scena Spiritilli e altri movimenti, di Enzo Moscato, regia Costantino Raimondi

con Annalisa Arbolino, Liliana Castiello, Carlo Geltrude, Michele Ferrantino e Fiorenza Raimondi

assistente alla regia Annalisa Arbolino
light designer e scene Omar Esposito
costumi Tata Barbalato

produzione Teenspark di Antonio Nardelli

Lo spettacolo ha preso parte alla Rassegna “We Love Enzo” III edizione a cura di Claudio Affinito-Teatro Elicantropo Napoli-Italia (2025)

 
Spiritilli di Enzo Moscato con Little Peach e Cartesiana formano il trittico Ritornanti, titolo mutuato da Anna Maria Ortese.
Con la messa in scena di Spiritilli, testo del 1982, di Guerra di religione del 1989 e di Trompe l’oeil del 2004, accorpati sotto il titolo di “Spiritilli e altri movimenti”, torno alla drammaturgia di Enzo Moscato dopo aver messo in scena nel 2004-06 Aquarium Ardent, realizzato in versione francese a La Imprimerie a Parigi e a La Guillotine a Montreuil.

Il racconto è un momento di affabulazione, è ritornare bambini rimanendo incantati in una storia magica: la fascinazione della favola classica,trasmessa attraverso l’eco di credenze popolari, la casa come luogo metafisico abitato da presenze buone, bonarie o malefiche. La favola narra di vicende tragiche, a tratti comiche, di Nannina, Totore e Tittinella, giovane famiglia alla ricerca di una casa. Gli altri “movimenti”sono due racconti: Trompe l’oeil e Guerra di religione, anch’essi ricchi di atmosfere oniriche tra sacro e profano.

Enzo Moscato è un visionario e viaggiatore instancabile dell’animo-mito, dell’animo-tempesta. Incarna da solo la definizione del poeta in movimento continuo senza mezze misure, la cui opera trasmette il senso fisico del piacere attraverso la potenza figurativa delle immagini e la straordinaria musicalità della lingua. Per le regie dei testi di Enzo, ho utilizzato il mio linguaggio che dal corpo, attraverso il gesto, esprime il pensiero e le emozioni un immaginario collettivo con movimenti obliqui, soffi e sudori. Gli spettacoli si intrecciano e agiscono in azioni del volere o non, partire o restare, entre rêve et réalité.

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