NAPOLI – Giovedì 3 luglio alle 21, nell’ambito del Campania Teatro Festival, debutta al Teatro Stabile d’Innovazione Galleria Toledo, “Coefore” da Eschilo, drammaturgia e regia di Laura Angiulli.
“Devo covarmi dentro ciò che preme, s’impenna?
Mi flagella la prora del cuore
Un alito acre, odio, ribrezzo.
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E’ già legge: sangue che goccia
Chiazza la terra, è richiamo di sangue.
Delitto strepitando attira Vendetta.”
Racconta Laura Angiulli: “Affacciarsi al mondo eschileo è esperienza trascinante, e la consultazione delle traduzioni che discendono dal lavoro di grandi maestri attestano la duttilità della materia, con l’offrire soluzioni spesso tanto diversificate da aprire ogni volta versanti poetici di sorprendente impatto. Nel caso della messinscena alla quale mi appresto, anch’io desidero sperimentare un approccio personale all’opera fin dalla traduzione, pure nel tentativo di tracciare un filo di contatto con la CASSANDRA, opera da me felicemente portata alla scena già da qualche anno. Conserverò la stessa formazione al femminile, oltre all’apporto di un’ulteriore necessaria presenza nella figura di Oreste, e porrò al centro dell’opera la voce collettiva del Coro affidata a due figure femminili in inconsueta interpretazione, perché in COEFORE il ruolo tendenzialmente pacificatore affidato al coro “nel suo perbenismo” (Guido Paduano), si fa qui invece d’incitamento al compimento della vendetta, con espressioni di ferocia assolutamente in tono con quella che stringe gli animi dei due fratelli”.