NAPOLI – C’è solo l’imbarazzo della scelta nella serata del 19 giugno che chiude la prima settimana del Campania Teatro Festival. Sono tre, e tutte di assoluto livello, le proposte in programma alle 21, ma mezz’ora dopo c’è spazio anche per il concerto di una giovanissima band di grande talento e alle 22 va in scena un nuovo interessante spettacolo della sezione Osservatorio. Senza dimenticare la replica dei Poemetti di Shakespeare con uno straordinario Valter Malosti e il consueto appuntamento del Dopofestival.

Alle 21 alla Sala Assoli va in scena “In riva al mare” dell’autrice francese Véronique Olmi, un progetto di Francesco Frongia, con Ginestra Paladino e l’intervento per la parte visiva e scenografica di Mimmo Paladino. Una madre decide di regalare ai suoi due piccoli figli una gita al mare. Gli fa saltare la scuola, li porta sull’autobus, in un difficile viaggio notturno sotto una pioggia battente. Lei ha paura di farsi notare e anche i suoi figli provano un certo imbarazzo: la vergogna dei poveri. Quando arrivano a destinazione, i sogni si scontrano con la realtà. Ispirato a una drammatica storia vera, questo breve e intenso monologo ci racconta, attraverso una scrittura lirica, la disperazione di una madre che ama e si illude di poter rendere felici i suoi figli, ma anche di un mondo che non sa più aiutare. “In riva al mare”, come scrive Francesco Frongia nelle note di regia, è un grido disperato che arriva al cuore, denunciando il male peggiore della nostra epoca: l’indifferenza. Produzione del Teatro dell’Elfo di Milano con la Fondazione Campania dei Festival. Replica il giorno 20 alle 19. Durata 60 minuti.

La narrazione dal punto di vista femminile delle dinamiche nascoste che regolano i rapporti all’interno di una coppia è il tema di “Secondo lei”, lo spettacolo in programma alle 21 al teatro Mercadante di Napoli, scritto e diretto da Caterina Guzzanti, che ne è anche interprete con Federico Vigorito. L’amore, che dovrebbe essere un luogo sicuro e sano, diventa un silenzioso campo di battaglia in cui fraintendimenti e necessità si confondono e affondano in un pantano inevitabile di aspettative tradite e promesse sistematicamente rimosse, imprigionando i due protagonisti in ruoli precisi e precari, mentre bramerebbero solo di essere accettati. Il bisogno di realtà, di cercare una soluzione tangibile alla distanza creatasi, irrompe e rimbomba nelle loro vite, ne condiziona prepotentemente i pensieri e le scelte, lasciandoli sopraffatti da un sentimento di imbarazzo e di inadeguatezza. Un testo teatrale che invita a riflettere su come la nostra cultura e la società continuino a condizionare in modo invalidante le donne e gli uomini nelle scelte principali, nelle relazioni, nei legami più intimi. Durata 75 minuti.

Interroga il pubblico sul ruolo che ognuno di noi ha in una società ossessionata dalla competizione e dall’apparenza, “Secondi-storie di chi la storia ha dimenticato”, da un’idea di Nicola Le Donne, che è in scena al teatro Teder alle 22 insieme a Ciro Capano, Roberta Astuti e Alessandro Balletta. Una riflessione sulla gloria e sull’oblio, sul valore unico e irripetibile di chi opera dietro le quinte, ma anche sui secondi, intesi come tempo, più importanti della nostra vita. Durata 70 minuti.

E, a proposito di musica, alle 21.30 al Cortile delle Carrozze di palazzo Reale a Napoli (accesso da piazza Plebiscito) c’è l’atteso concerto di un gruppo decisamente sui generis: una band composta da musicisti di appena 16, 14 e 10 anni, rispettivamente i fratelli Davide (batteria), Diego (voce e pianoforte) e Amanda Della Martora (basso). Sono i Sonic Rootz, protagonisti di “Save my soul”. Un’esplosione di talenti che con l’album di esordio, “The electric babies revolution”, ha catturato l’attenzione e ricevuto il plauso di una star della musica come David Coverdale, famoso cantante dei Deep Purple. Linfa vitale del loro percorso artistico sono il sound tipico del cosiddetto blues britannico, il rock americano e il soul della Motown. Un insieme di generi veicolati anche dalla passione del loro papà, Guido, polistrumentista e produttore musicale. Durata 90 minuti.