NAPOLI – Domenica 25 maggio sul palco del Teatro Area Nord va in scena l’ultimo appuntamento della rassegna “TANz la Danza al TAN”, anche evento conclusivo della stagione #confiniaperti2025 che ha attraversato lo spettacolo dal vivo in tutte le sue declinazioni.
Si tratta della prima tappa di confronto con il pubblico del progetto To my skin prodotto dalla compagnia Cornelia e affidato alla guida dei coreografi di fama internazionale Mauro de Candia e Antonio Ruz. La compagnia Cornelia, pensando alle grandi estinzioni di massa, interpreta attraverso atti fisici e poetici gli effetti estremi del calore e del gelo con l’obiettivo di aprire uno spazio di riflessione sul tema eco-ambientale. Un dittico di danza contemporanea che propone due interpretazioni distinte ma complementari dello stesso tema. Nella performance Before/After ideata da Mauro de Candia e interpretata dai danzatori Ginevra Conte e Leopoldo Guadagno, strutture apparentemente statiche si rivelano soggette a trasformazioni parzialmente prevedibili. Vedremo corpi che fendono come schegge lo spazio che li circonda creando movimento come se la pelle stessa implodesse sotto il peso del gelo. Con questa creazione, Mauro de Candia rompe i confini fragili tra uomo e natura che si incrinano e si dissolvono. In Ardor di Antonio Ruz, interpretato dai danzatori Manuela Facelgi, Nicolas Grimaldi Capitello, Marta Ledeman, Francesco Russo e Antonio Tello, il corpo cede, lento, sotto il morso del calore. Non si frantuma: si fa magma. Ogni scioglimento è metamorfosi, ogni collasso è anche una forma di difesa. Questa danza incandescente, diretta da Antonio Ruz, racconta la tensione tra abbandono e resistenza, tra distruzione e rinascita. È la risposta viscerale di un corpo-mondo che continua a generare forme.