RECENSIONE – Venerdì 9 maggio 2025, il Teatro Bolivar di Napoli ha ospitato Enzo Gragnaniello con il suo nuovo concerto “Veleno, mare e ammore”, prodotto da Area Live .
Gragnaniello, con la sua voce intensa e profonda, ha presentato un repertorio che ha abbracciato l’amore, il dolore e la speranza, elementi centrali della sua poetica musicale. Accompagnato da Piero Gallo alla mandolina, Erasmo Petringa al violoncello e basso, e Marco Caligiuri alle percussioni, l’artista ha offerto un’esperienza sonora che ha unito la tradizione napoletana a sonorità mediterranee .
Nato a Napoli il 20 ottobre 1954, Gragnaniello ha iniziato la sua carriera musicale nei Quartieri Spagnoli, componendo le sue prime canzoni a 18 anni, ispirate alle storie degli emarginati e alla vita quotidiana della sua città . Nel 1977 ha fondato il gruppo “Banchi Nuovi”, legato al movimento dei Disoccupati Organizzati, e nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui quattro Targhe Tenco come miglior album in dialetto .
Il concerto al Teatro Bolivar ha rappresentato un viaggio emozionante attraverso le radici e l’anima di Napoli, confermando Gragnaniello come una delle voci più autentiche e appassionate della musica partenopea.